Apple ed il lunedì dell'AquiCogna


Apple ed il lunedì dell’AquiCogna
di Carlo Filippo Follis

Sono trascorsi pochi giorni da quel Lunedì 11 Giugno tanto atteso per le rivelazioni che, poi, si sarebbero fatte e non fatte. È stato certamente il giorno dell’AquiCogna, Quello della Apple Aquila rapace di soluzioni ed innovazioni tanto da diventare Cicogna di queste stesse. Sviluppatori e giornalisti trepidanti in sala parto anno assistito alla nascita di un Keynote privo di ecografia quanto ricco rimors che si sono rivelati assenti all’appuntamento.

Non verranno fatti esami dettagliati o brevi Tutorial, quello che segue è uno sguardo a volo d’uccello su quanto presentato puntando anche all’orizzonte, a quel futuro che forse non sarà tale neppure con il possesso di OS X Leopard, Safari Win ed iPhone.

Promo Keynote WWDC

Tre gemelli di diverso peso

Ognuno con la propria identità, con un proprio futuro e con un presente differenziato dal contesto. La parte del leone la fatta Leopard e non poteva essere altrimenti alla Conferenza internazionale degli Sviluppatori. Safari per Win è uscito per secondo lasciando tutti stupiti, nessuno se lo aspettava. Per ultimo iPhone, o meglio: la sua parziale apertura ad applicazioni esterne, di terze parti.

Leopard

In questi giorni si sono scritti fiumi di parole tanto da non indurre a ripetere ciò che sicuramente avete già letto o che potete leggere in servizi corredati spesso anche da immagini.
Il felino è in ritardo e questo lo sapevamo tutti. Siamo certi però che ad ottobre non avvenga un rilascio prematuro? Lunedì ci è stato mostrato veramente tutto?

Se non consideriamo il nuovo Finder, e relative sotto novità, era già tutto noto. Personalmente credo che non si sia ancora visto tutto come non è detto che lo si veda ad Ottobre quando ci giungerà l’OS X 10.5.
In autunno o saremo stupiti e meravigliati da segreti che potevano essere ancora taciuti o acquisteremo un felino che ha rinunciato a parte di se stesso in ragione di un termine non più prorogabile. Parte del DNA di Leopard, se ho ragione, potrebbe giungere nella primavera del 2009 quando saranno stati definiti gli standard operativi e collaborativi oggi al debutto in versione Beta.

Estremamente apprezzabile il nuovo Finder, molto D-User Friendly. Bello il Dock che però, da quanto ho potuto vedere, ha perso il treno della flessibilità. Pare sia ancora diviso in due parti: Applicazioni a sinistra e Cartelle o Stack a destra. Questa separazione non ha più ragione d’esistere.

Una cosa è certa: si sta progettando un nuovo modo di lavorare e Leopard è il vettore del nuovo metodo.

Safari per Windows

Il progetto non è nuovo, solo che prima non era stato firmato da Apple. Uno sviluppatore indipendente inizio e poi abbandono lo sviluppo di un Browser basato sul WebKit di Safari.

Si fanno tante ipotesi sui retroscena di una simile strategia. Se fosse solo l’opportunità di proporre una Mela in più al mondo delle Finestre? Sicuramente un buon Safari potrebbe far riposare l’Explorer mentre caccia Volpi di Fuoco …

Steve Jobs sa bene che il completo apprezzamento di una nuova cucina passa attraverso più portate.

iPhone

L’iPhone poteva anche non esserci. La sua presenza è servita solo a ricordare due cose: una parziale apertura ad applicazioni di terze parti sviluppate in Web 2.0 + AJAX e la imminente data di lancio che avverrà negli USA il 29 Giugno.

Il dopo WWDC, parlano i nonni

I nonni, fedeli ed innamorati delle proprie creature, pur esultando hanno sentito la mancanza del o dei nipotini rivoluzionari al 100%.

La lamentela più giustificata, forse l’unica oggettiva, giunge dagli sviluppatori che però non lavorano soluzioni Web 2.0 e che si sentono quindi esclusi dal mercato iPhone che sarà vasto, molto vasto.

E l’hardware?

Se consideriamo che a giorni Apple rilascerà l’iPhone, praticamente a Luglio, e che ad Ottobre dovrebbero essere disponibili nuovi chip altamente performanti ed ancora che è progettato il grande ritorno sui Mac dei Video Games, si intuisce come sarà difficile vedere nuovi iMac o altre creazioni, prima dell’autunno.

Il ritorno dei Giochi su Mac potrebbe anche dar vita ad un subnotebook di prezzo abbastanza contenuto per vendere a due differenti Target: chi lavora spostandosi molto e chi mentre va a scuola gioca molto. Una sorta di Work&Games … L’importante è che sia dotato di USB 2.0.

Idea di Carlo Filippo Follis – Fonte originaria: Norisberghen.it – Progetto “Apple D-User

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