Apple Car, chiuse le trattative con Daimler e BMW per iCloud

E ora si scopre che Apple era in contatto con Daimler e BMW per la produzione di Apple Car; peccato che poi le trattative si siano arenate a causa di problemi di leadership e per iCloud.
E ora si scopre che Apple era in contatto con Daimler e BMW per la produzione di Apple Car; peccato che poi le trattative si siano arenate a causa di problemi di leadership e per iCloud.

E ora si scopre che Apple era in contatto con Daimler e BMW per la produzione di Apple Car; peccato che poi le trattative si siano arenate a causa di problemi di leadership e per iCloud.

[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/188161/icar-apple-ingrandisce-area-test-auto-elettrica”]In queste ore, Apple ha ulteriormente ingrandito l’area industriale dedicata ai test della cosiddetta iCar, l’auto elettrica senza conducente di cui parla perfino Tim Cook. Ecco tutti i dettagli.[/related]

Meno male che Tim Cook aveva promesso di non realizzarla mai, perché, da semplice indiscrezione, Apple Car acquisisce sempre più consistenza. Dopo le assunzioni di pregio e la scoperta di un laboratorio segreto a Berlino, il quotidiano tedesco Handelsblatt afferma che Apple è ancora alla ricerca di un partner per la produzione dell’auto elettrica, dopo che le contrattazioni con Daimler e BMW sono precipitate.

Il problema è nato su una questione tutt’altro che marginale: chi avrebbe guidato il progetto, e chi avrebbe detenuto la proprietà dei dati degli utenti. La mela, ovviamente, spingeva per un’integrazione con iCloud:

Apple desidera che la macchina sia costruita con iCloud tutt’intorno, laddove i produttori tedeschi impongono la protezione dei dati degli utenti come elemento chiave delle loro future strategie.
Le trattative con BMW sono collassate l’anno scorso, mentre quelle con Daimler in tempi più recenti.

Dunque, i rumors dell’anno scorso che parlavano della carrozzeria della BMW i3 come base per il progetto Titan dicevano il vero. Ecco perché, alla fine, Apple sta valutando altre partnership: e in cima alla lista stavolta c’è Magna Steyr.

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