Problemi di ram su Mac Os X Lion: qualche accorgimento



Negli scorsi giorni mi sono reso conto di essere una delle tante persone che hanno cominciato ad avere qualche piccolo problema di ram da quando sono (felicemente) passate a Os X Lion. E così mi sono messo alla ricerca di qualche strumento per ovviare al problema. Ho iniziato a monitorare l’uso della ram con Free Memory (una delle tante app del genere), che consente di pulire la memoria quando quella libera inizia a scarseggiare.

Di solito lavoro su un MacBook Pro con 4 gigabyte di ram e processore iCore 5, di quelli usciti quest’anno. E ho sempre una decina di applicazioni aperte. Sì lo so, sono tante, ma con Snow Leopard non lo erano mai state. Con Lion mi è capitato invece non di rado di ritrovarmi con qualcosa bloccato, specie Safari. Tornare a SL no, sono felicissimo con Lion e sopporto, cercando di migliorare la situazione.

Consultando il forum di supporto di Apple ho trovato questo post in cui si discute del problema e dove l’utente John Kitchen suggeriva di impostare l’avvio a 32 bit delle applicazioni che consumano molta ram. Quindi in particolare i browser, Safari innanzitutto. Detto che l’ultimo aggiornamento ha migliorato il comportamento di Safari, continuandolo ad avviare a 32 bit ho notato un discreto risparmio di ram, specie con diverse tab aperte (non è una regola, ma diciamo che in media una tab mi richiede un centinaio di megabyte di memoria). Ho controllato su Activity Monitor quali altri processi richiedessero tanta ram e ho quindi deciso di applicare la stessa regola anche a Thunderbid, che di solito ho aperta insieme a Mail, dovendo gestire diversi account.

Un altro accorgimento che ho messo in pratica è stato quello di disattivare diverse estensioni installate su Chrome e che utilizzo raramente, ognuna delle quali richiede almeno una cinquantina di megabyte. Avendone una dozzina, l’intervento ha portato il suo contributo. Chrome d’altra parte mi serve per vedere i siti e i video in Flash, religiosamente bandito dal mio Mac. Aprire activity monitor e interrompere il processo “Shockwave Flash (Chrome Plug-in host)” dopo aver visto diversi video (ognuno prende circa 40 megabyte, occhio e croce) è divenuta un’accortezza utile, sebbene non sempre necessaria.

Mi è cambiata la vita grazie a questi interventi? Un po’ sì, diciamo a sufficienza da farmi togliere l’etichetta “urgente” dall’acquisto di nuova ram. Cosa che comunque farò, volendo continuare a usare Lion con tutte le mie belle applicazioni aperte e virtualizzando ogni tanto qualche macchina Windows o Linux come facevo con Snow Leopard. Ovviamente la ricerca continua.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti