Un esperto di sicurezza per gli iPhone smarriti


Dopo le tribolate vicende del prototipo di iPhone recuperato da Gizmodo e quello di iPhone 5 smarrito nei giorni scorsi, qualcuno presso Apple ha compreso che è venuto il tempo di tamponare queste perdite creando una figura di responsabilità ad hoc. Altro che argute strategie di marketing virale: la sicurezza dei prodotti non ancora rilasciati a Cupertino fa semplicemente acqua da tutte le parti.

Con un comunicato stampa diramato nelle scorse ore, la polizia di San Francisco ha affermato di aver messo ben quattro dei propri agenti sulle tracce del prototipo di iPhone andato perduto; una procedura non proprio limpida, finita in una sorta di perquisizione light presso il domicilio di un tale, Sergio Calderón, sospettato di averlo nascosto. E il bello è che Apple non ha neppure sporto denuncia:

I due impiegati [scortati dai quattro agenti, n.d.T.] si sono incontrati col residente della casa in cui ritenevano di poter trovare l’oggetto smarrito. Gli impiegati Apple non hanno trovato nulla e hanno lasciato la casa.
Gli impiegati Apple non hanno ritenuto di sporgere una regolare denuncia sull’oggetto smarrito

Un atteggiamento che non ha mancato di suscitare polemiche e una sottile sensazione di prevaricazione dei diritti civili. Sarà per evitare grane di questo tipo che, tra le figure professionali richieste di recente a Cupertino c’è quella di un “responsabile della sicurezza dei nuovi prodotti:”

Il candidato sarà responsabile della protezione -e del rischio connesso- dei prodotti non rilasciati da Apple e della relativa proprietà intellettuale.

Sperando che questo basti a impedire nuove fughe, non si può fare a meno di notare che in effetti le modalità con cui sono avvenuti i due più importanti smarrimenti dell’ultimo anno si somigliano sinistramente. Anche perché una gestione tanto spensierata dei prototipi sta iniziando a scalfire seriamente la reputazione di Apple, una società che ha fatto del segreto industriale il proprio vessillo di battaglia.

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