iPhone 6, video-chiamate FaceTime all'avanguardia grazie al codec H.265

iPhone 6 e iPhone 6 Plus introducono un nuovo codec molto più efficiente che permette di ottenere video-chiamate FaceTime su reti mobili di altissima qualità, con ridotti consumi di banda.
iPhone 6 e iPhone 6 Plus introducono un nuovo codec molto più efficiente che permette di ottenere video-chiamate FaceTime su reti mobili di altissima qualità, con ridotti consumi di banda.


I nuovi telefoni di Cupertino fanno parlare di sé principalmente per il nuovo form factor da 4,7″ e 5,5″; una novità lungamente attesa (e sospirata dagli utenti) che ora si ritorce contro la mela sotto forma di sfottò da parte della concorrenza. Al di là di questo aspetto, tuttavia, esistono una miriade di altre piccole migliorie apportate alla chetichella che ora iniziano ad emergere. Per esempio, nessuno ci aveva detto che le chiamate FaceTime su iPhone 6 si vedranno nettamente meglio e che consumeranno la metà della banda.

Nuovo giorno, nuova spot anti-Apple di Samsung (che ha ragione da vendere). Stavolta, la vittima sacrificale sull’altare del marketing è iPhone 6 Plus.

Basta dare un’occhiata alla pagina delle specifiche tecniche di iPhone 6 per rendersi conto della cosa. L’ultima generazione di smartphone Apple supporta infatti il codec H.265 su rete cellulare. Questa complessa tecnologia, nota anche come High Efficiency Video Coding (HEVC), consente di ottenere una qualità video identica a H.264 AVC -il codec presente attualmente nei vostri iPhone e iPad- con la età del bit-rate. Ciò significa che con molta meno banda si ottiene maggiore dettaglio d’immagine durante le video-conferenze. Una manna dal cielo per gli utenti mobili, visto che la banda 3G e 4G si paga a peso d’oro.

Matthew Fleming, un esperto nel campo del processamento dei segnali digitali, ha dichiarato che “questa scelta fornisce potenzialmente ad Apple un serio vantaggio nelle chiamate video in mobilità, dove la banda è un premium.”

Al momento non è chiaro come sia stata implementato il tutto; ma poiché la feature è vincolata ai soli iPhone 6 e iPhone 6 Plus, è facile ipotizzare che nel nel chip A8 sia stato incastonato uno speciale encoder/decoder hardware. E se i Mac possiedono certamente la potenza d’elaborazione necessaria per gestire flussi H.265 via software, lo stesso non si può dire degli iPhone e degli iPad più datati; iPhone 6, in ogni caso, supporta anche col vecchio protocollo, quindi nessun problema di compatibilità.

Il codec H.265 è stato lanciato e approvato nel 2012 Motion Pictures Expert Group, ma a tutt’oggi non è ancora molto diffuso nell’elettronica di consumo; i Galaxy S4 ed S5 di Samsung, ad esempio, possiedono solo il supporto alla decodifica di tali flussi, ma non un encoder per registrarli nativamente. La scelta operata da Apple, tuttavia, cambierà presto questo scenario.

Leggi anche: Ecco perché iPhone 6 e iPhone 6 Plus non hanno un display in Vetro Zaffiro

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