Apple e l'effetto Osborne


Tutti parlano dell’iPhone 5, perché ci si aspetta che anche quest’anno Apple presenti una nuova versione del proprio smartphone, ma ci sono pareri discordanti su quando verrà effettivamente annunciato e commercializzato.

Alcune indiscrezioni parlano di un canonico giugno, altre rimandano a settembre o addirittura agli inizi del 2012, mentre si fa strada anche l’idea che a giugno possa essere presentata un’evoluzione dell’attuale iPhone 4, come è avvenuto nel passaggio dall’iPhone 3G all’iPhone 3Gs.

Le strategie Apple per il rinnovamento di un prodotto generano spesso accese discussioni tra i nostri lettori, ma tra i vari commenti c’è anche chi giustamente ci ricorda il cosiddetto effetto Osborne.

Agli inizi degli anni ’80 Adam Osborne ebbe la geniale idea di creare il primo PC trasportabile. La Osborne Computer Corporation cominciò così a produrre l’Osborne 1, una grossa valigia del peso di 10 Kg contenente tutto l’hardware del PC con tanto di tastiera, drive per floppy disk ed un piccolo monitor a tubo catodico da soli 5 pollici.

L’Osborne 1 all’epoca veniva venduto a meno di 2000 $, comprensivo di una serie di software del valore di 1500 $, cosa che contribui a decretare il successo dell’innovativo dispositivo, prodotto in oltre 100.000 esemplari in meno di un anno.

La concorrenza però non tardò a lanciare una proposta alternativa, come il Kaypro II, venduto ad un prezzo inferiore, ma soprattutto dotato di un più ampio schermo da ben 9 pollici.

La contromossa di Osborne fu annunciare un nuovo modello denominato Executive, più economico, leggero ed equipaggiato con uno schermo da 7 pollici. A quel punto i potenziali clienti del primo Osborne cancellarono i loro ordini ed in attesa del nuovo modello si orientarono sui modelli della concorrenza più economici e meglio equipaggiati.

L’annuncio anticipato di un nuovo modello non ancora disponibile provocò una forte contrazione delle vendite della Osborne che pochi mesi dopo fu costretta a dichiarare fallimento.

L’effetto Osborne è proprio quello che Apple cerca da anni di evitare, tenendo segrete le proprie decisioni strategiche, in modo da non dare alla concorrenza indicazioni sulle caratteristiche dei propri prodotti ed evitare che i clienti cessino improvvisamente di acquistare i dispositivi in commercio in attesa del nuovo modello.

Quindi alla fine non c’è da stupirsi troppo se al momento nessuno sa dire con esattezza quando verrà commercializzato il prossimo iPhone e quali caratteristiche avrà.

[foto vilderness]

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