Le ragioni per passare da Android a iOS 8 (sondaggio)

Come si profetizzava: le numerose migliorie introdotte da iOS 8 fanno sollevare il sopracciglio agli andoidisti più accaniti, mentre molti utenti pensano a fare il salto verso Apple. Qual'è l'opinione dei nostri lettori?
Come si profetizzava: le numerose migliorie introdotte da iOS 8 fanno sollevare il sopracciglio agli andoidisti più accaniti, mentre molti utenti pensano a fare il salto verso Apple. Qual'è l'opinione dei nostri lettori?

Aggiornamento di martedì 10 giugno 2014, a cura di Ruthven.

Molte delle novità introdotte da Apple con iOS 8 rendono Android e i suoi servizi un po’ meno interessanti per l’utenza; anzi è chiaro che alcune delle ragioni per preferire Android a iOS ormai non varranno più fra qualche settimana.

Molti commentano che iOS 8 arriva tardi e che Google aveva implementato queste “fantastiche” funzionalità anni fa (come Swipe e la maggiore customizzazione dell’interfaccia), ma guardando in faccia la realtà, quello che conta è ciò che è presente sul mercato adesso e adesso -anche se con ritardo- un dispositivo iOS vale un dispositivo Android, almeno abbastanza da convincere al cambio di piattaforma un certo numero (abbastanza folto) di utenti.

Fra gli utenti Android di sempre ci sta il blogger Dave Zatz, a cui Kevin Tofel di GigaOm fa notare il punto di svolta al quale è giunto, tant’è che Zatz è arrivato a scrivere su Twitter:

Non posso realmente giustificare nessun’ altra piattaforma mobile o desktop a questo punto. Assumendo un iPhone con lo schermo più grande.

Già, ma l’iPhone con display da 4,7” arriverà presto e il modello con lo schermo ancor più ampio, da 5,5”, sembra aver superato i suoi problemi di produzione. Fine 2014, inizio 2015, lo scenario annunciato da Zatz sarà reale e chi desidera un display bello ampio potrà rivolgersi finalmente ad Apple.

LEGGI: iPhone 6 da 5,5″: risolti i problemi di batteria, consegne per 20 milioni di unità nel 2014

È anche vero che un iPhone non è per tutte le tasche, ma forse quel 75%-80% di parti del mercato riservata ad Android è destinata a ridursi un poco a favore di Apple. Una delle attrattive di Android rimane difatti l’economicità di alcuni modelli, mentre Apple offre solamente iPhone, considerati l’alto di gamma degli smartphone. Un confronto serio andrebbe quindi fatto unicamente sulle funzionalità offerte dal sistema operativo, oppure confrontando l’usabilità di un HTC One con un iPhone 5s.

La categoria dedicata a HTC One M8 è presente su mobileblog.it

Poi ci sono gli utenti che preferiscono l’iPhone, perché è un telefono curato, di moda ed ha un ecosistema solido. Ci sono modi per far somigliare iOS ad Android, senza la necessità di cambiare piattaforma, se “somigliare ad Android” è una reale necessità.

LEGGI: 5 tweak iOS 7 di Cydia per portare Android su iPhone

Ma si può fare anche il contrario!

LEGGI: Trasformate il vostro smartphone Android in uno iOS

Quindi sembra chiaro che alcune delle ragioni per preferire Android ad Apple sono destinate a svanire, a meno che Google non si inventi qualcosa di clamoroso nei mesi a venire. E c’è anche chi dice che Windows Phone sta introducendo nuove funzionalità che né Apple, né Google hanno. Ma questa è già un’altra storia…

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iOS 8 sempre più aperto, Android rischia di perdere il primato (e utenti)

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Scritto da: Giacomo Martiradonna – venerdì 6 giugno 2014

Al WWDC 2014, Apple ha lanciato alcune novità in iOS che all’improvviso rendono Android molto meno aperto e interessante di quanto non fosse fino ad oggi. Con iOS 8 arrivano i Widget, esattamente come nella controparte di Google, piccole applicazioni altamente specifiche che vengono posizionate -e possono essere riorganizzate a piacimento- nel Centro Notifiche. Le app finalmente parleranno tra loro, e si integreranno col resto del Sistema Operativo; il che significa, ad esempio, che non sarà necessario passare dall’app Fotocamera a Waterlogue per trasformare un’immagine in un acquerello: in iOS 8 Waterlogue installerà un’estensione che permetterà di modificare l’immagine senza uscire dall’applicazione in cui siamo.

E poi, si potrà attivare Siri solo con la voce (“Hey Siri,” l’alter ego di “Hey Google”), e in più arriverà una tastiera con i suggerimenti per le parole, come su Android, e se questa soluzione non vi basta, sarete anche in grado di cambiare completamente tastiera, scegliendo per esempio interessanti alternative come Swype o Swiftkey.

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Insomma, con la prossima Major Release di iOS, non soltanto diventerà un po’ meno utile il jailbreak, ma Android perderà inesorabilmente un po’ del suo smalto. Da sempre, infatti, l’OS di Mountain View viene percepito come più aperto e versatile della controparte Apple. E ora che iPhone avrà finalmente uno schermo adeguato alle proposte di Samsung, HTC e compagnia, il gap tra i due si riduce sempre di più. Come se, dopo essersi ispirato ad iOS, ora fosse Android ad ispirare Apple.

Leggi su Mobileblog: iPhone 6 in arrivo a settembre in due tagli, uno da 4,7″ e l’altro da 5,5″

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Il fatto è che iOS è anche molto più sicuro di Android, e soprattutto infinitamente meno frammentato. La stragrande maggioranza del malware in circolazione è specifica per la piattaforma di Google (tant’è che al WWDC Tim Cook rideva sotto i baffi “Vincono nella sfida dei malware”), e l’ultima versione di KitKat è installata solo dal 9% degli utenti contro l’89% di quelli Apple, già passati ad iOS 7.

Curiosità: Eric Schmidt dice “Android è più sicuro di iPhone” e in sala ridono tutti

Questo implica che ora Google dovrà inventarsi qualcosa per irrobustire la sicurezza su Android, o almeno migliorare la percezione che ne hanno gli utenti, oltreché raddoppiare gli sforzi sui prodotti di maggior successo, tipo l’integrazione con Google Now (pare stiano lavorando alla possibilità di attivare vocalmente l’assistente anche a display spento). Nel breve e medio periodo, ovviamente, gli equilibri resteranno grossomodo invariati ed è difficile ipotizzare un’inversione di tendenza; Android continuerà ad essere l’OS mobile più diffuso, ma il vero rischio a questo punto è la potenziale perdita di utenti soprattutto nel comparto dei servizi mobili.

Mountain View dovrà muoversi rapidamente, altrimenti le cose rischiano di peggiorare nei prossimi mesi. Quando iPhone 6 e iWatch saranno disponibili, la forza centripeta di attrazione dell’utenza da parte di Apple tornerà a crescere. E l’effetto “gabbia dorata” farà sì che molti sceglieranno giocoforza di acquistare anche un Mac e/o un iPad per godere appieno dei benefici di Continuity e Handoff, le feature di iOS 8 e OS X Yosemite che permettono di lasciare il lavoro su un dispositivo e di riprenderlo sull’altro come se niente fosse. Qualcuno paragona questo scenario alla guerra tra Mac e PC:

Android ha trovato il successo aprendosi agli sviluppatori di terze parti e approdando su una gran varietà di hardware, un po’ come Windows (e se torniamo indietro, si può ravvisare una certa somiglianza tra l’approccio di Google e quello di Microsoft, che ha “preso in prestito” l’interfaccia grafica di Windows.)

Una metafora che a nostro modo di vedere funziona solo fino a un certo punto. La differenza fondamentale, infatti, è che Microsoft sfruttava la propria posizione per spingere determinate tecnologie, a scapito di altre; Apple, invece, crea valore aggiunto. È l’utente stesso, in altre parole, che non vede l’ora di finire nella gabbia dorata.

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