Steve Jobs: Google è falsa quando parla di apertura


Google mente quando cerca di far passare l’apertura di Android come un vantaggio, ha dichiarato il CEO di Apple durante il suo breve intervento alla presentazione dei risultati del quarto trimestre fiscale. Ha accusato Google di eludere i propri problemi reali con la frammentazione di Android, dichiarando che il vero problema è su quanto essere integrati. Windows è “aperto” nel supportare diverso hardware, ed fornisce evidenze di questo; Android non può dire lo stesso: ci sono un sacco di interfacce realizzate ad-hoc ed un sacco di telefoni, lasciando all’utente finale l’incombenza di capire e scegliere.

Steve Jobs ha portato come esempio l’esperienza di TweetDeck nello sviluppare il proprio client per Twitter su Android con i problemi di lungo termine che si sono subito palesati: hanno bisogno di supportare 100 differenti combinazioni di Android e interfacce per ben 244 dispositivi diversi. Si tratta di un lavoro molto complesso tanto più che il numero di combinazioni è destinato a salire. Molte applicazioni funzioneranno solo per certi dispositivi con certe versioni di Android, anche quando si tratta di dispositivi rilasciati da meno di un anno.

L’iPhone invece vanta una singola esperienza utente, e gli sviluppatori sono chiamati a scegliere solo tra iOS3 e iOS4. Un iPhone deve “solo funzionare” e lasciare che gli sviluppatori si concentrino sullo sviluppo di software sempre migliore. Il recente debutto dei nuovi Android App Store tramite Amazon, Verizon ed altri ha complicato ulteriormente le cose.

Jobs ha anche parlato dell’esperienza di Microsoft, inizialmente impegnata alla realizzazione di un sistema operativo aperto per i propri lettori multimediali, progetto poi abbandonato in favore di uno chiuso: Zune. “I sistemi aperti non sempre vincono” ha sintetizzato Steve Jobs.

Se da un lato quanto detto dal CEO di Apple è vero, dall’altro non è vero che l’adozione di una piattaforma chiusa garantisca software aggiornato e nuove funzionalità ai possessori dei dispositivi. Lo sanno bene tutti i possessori di vecchi dispositivi iPhone o iPod che si sono viste negate funzionalità facilmente implementabili, ma “dimenticate” per ragioni di puro marketing: Game Center e parte delle nuove piccole caratteristiche di iOS4 che non sono state portate sui dispositivi più vecchi.

[Via Electronista]

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