Windows 7 non ferma la crescita di Mac OS X


Secondo le ultime stime di Net Applications, non soltanto il lancio di Windows 7 fin’ora non ha avuto effetti su Mac OS X, ma nel complesso i Sistemi Operativi Microsoft vedono ridurre nuovamente la loro presenza sul Web. E intanto, il leopardo delle nevi ruggisce tracotante.

In appena una decina di giorni, da quando è stato rilasciato Windows 7, quest’ultimo è stato abbracciato da appena il 2,15% dell’utenza di Remond (neppure minimamente paragonabile al fenomeno Snow Leopard), ed in generale il market share combinato di Windows è calato al 92,52% rispetto al 92,77% di settembre. Nel mentre, invece, Mac OS X tocca il nuovo record del 5,27%. Come dire, il passaggio a Windows 7 è avvenuto alle spese delle vecchie versioni di Windows come XP, e non dei competitor che invece guadagnano sempre più terreno.

Ovviamente, non è così scontato che questo trend continui nel tempo anche perché, come sottolineato non molto tempo fa da Ballmer, Microsoft si aspetta che il grosso delle vendite arriverà dall’acquisto di nuovi computer con preinstallato Windows 7, più che da un aggiornamento eseguito dagli utenti. Quindi con l’aggiornamento dei parchi macchine le statistiche potrebbero subire persino ribaltamenti. Ma è interessante sottolineare come questa défaillance sia stata sufficiente ad ispirare i nuovi spot “Get a Mac” che prendono di mira le difficoltà insite nella transizione, le promesse infrante e infine le “seccature e la frustrazione” provocate da Windows.

E per completare l’opera (non senza la sottile ironia di Cupertino), sulla versione USA di Google, Apple ha comprato costosissimi ed irriverenti spazi pubblicitari che suggeriscono di acquistare un Mac ogni volta che un utente inserisce le parole chiave “Windows 7” e “download”. Più chiaro di così.

[Via Electronista]

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