Live Earth: quanto conta l'ambiente?

Oggi si svolge il Live Earth, un evento globale che si incarica, attraverso il potere della musica, di promuovere una coscienza ecologica, per suggerire in tanti modi il risparmio energetico e combattere il riscaldamento globale.

Per l’occasione, abbiamo pensato di offrire anche su Melablog dei post legati al tema ecologico. Perchè? Per prima cosa per promuovere una scelta di gruppo, visto che tutti i blog di Blogo proveranno a loro modo a sensibilizzarvi, con dei post speciali che potrete trovare seguendo il tag “Live Earth”. E poi perché, in fondo, qui di ecologia si è sempre parlato, specialmente quest’anno.

Siamo nell’anno della campagna di sensibilizzazione di Greenpeace, e soprattutto nell’anno in cui Steve Jobs ha ufficialmente inserito la difesa dell’ambiente nel sistema di valori della sua azienda. A questo proposito mi sembra interessante notare l’ultimo punto del “Live Earth Pledge”, cioè l’elenco di promesse da sottoscrivere da chi condivide lo spirito del Live Earth…

“7: Mi impegno ad acquistare prodotti e servizi da aziende che condividono il mio impegno nella lotta contro la crisi climatica al fine di costruire un mondo sostenibile, equo e prospero per il 21° secolo”.

Qualcuno potrebbe storcere il naso, ma nel 2007 il mondo va così: il modo migliore per sostenere una causa? Fare un acquisto, e rendere quindi profittevole la scelta delle aziende di pensarla “come noi”. Se ne stanno rendendo conto consumatori e produttori, Apple compresa. Se al giorno d’oggi tutte le aziende di informatica promettono le stelle a Green Peace (che poi si mantenga, o meno, è tutta una parte di discorso da affrontare) per avere un alto posto nella loro classifica, non è certo per bontà, ma per un’evoluzione della domanda.

Anche grazie ad eventi come il Live Earth la sostenibilità sta diventando un valore ricercato da molti clienti. Basta scegliere: per voi è realmente importante avere un prodotto che faccia bene all’ambiente? Oppure ad oggi rimane solo il rapporto qualità-prezzo l’unica discriminante? Stiamo parlando di una sensibilità in chiaro sviluppo. Probabilmente anche tra gli stessi fan di Apple, visto che non sono pochi tra loro quelli che hanno aderito alla campagna di GreenPeace. Possiamo iniziare a parlarne proprio da qui.

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