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Di documentazioni, principalmente brevetti, che illustrano lo sviluppo di nuove tecnologie per i dispositivi portatili ne naviga un folto numero attraverso la rete, soprattutto nelle ultime settimane e soprattutto con il nome di Apple. Alcuni si dimostrano essere interessanti come quello per il
o, ancora di più, quello per l’inclusione di nuove
, produzione che sembra
più in fretta di quanto ci si aspettasse.
Non tutti quelli che è possibile rinvenire attraverso il web hanno poi un seguito ma quello odierno, portatoci all’attenzione da
, pare essere l’ennesima tappa di un percorso di sviluppo a cui Apple si sta dedicando.
Il brevetto, anch’esso pubblicato dal U.S. Patent and Trademark Office e chiamato “Rilevazione dei gesti e dei tocchi attraverso sensori di forza”, descrive appunto l’impiego di alcuni sensori di pressione all’interno del dispositivo come tecnologia di supporto a quella del pannello touch.
Si parla di un minimo di tre sensori – idealmente quattro o più – che possono essere posizionati in diverse sezioni dello schermo o sotto la cornice laterale, in maniera indipendente dalla calibrazione del touchscreen. I sensori saranno in grado di determinare l’origine del tocco, il “centroide”, ricevendo valori variabili di pressione a seconda della loro posizione rispetto al tocco.
Si tratta naturalmente di un sistema di input secondario che va a supporto di quello principale, il touch, la cui documentazione va ad aggiungersi ad una
, nel novembre 2013.