iPhone e iPad, schermi sensibili alla pressione in via di sviluppo

Una nuova documentazione Apple pubblicata nelle ultime ore descrive nel dettaglio lo sviluppo di alcune tecnologie che permetterebbero di aggiungere in maniera funzionale sensori per la pressione negli schermi di iPhone e iPad.
Una nuova documentazione Apple pubblicata nelle ultime ore descrive nel dettaglio lo sviluppo di alcune tecnologie che permetterebbero di aggiungere in maniera funzionale sensori per la pressione negli schermi di iPhone e iPad.
iPhone e iPad, schermi sensibili alla pressione in via di sviluppo

Di documentazioni, principalmente brevetti, che illustrano lo sviluppo di nuove tecnologie per i dispositivi portatili ne naviga un folto numero attraverso la rete, soprattutto nelle ultime settimane e soprattutto con il nome di Apple. Alcuni si dimostrano essere interessanti come quello per il

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o, ancora di più, quello per l’inclusione di nuove

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, produzione che sembra

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più in fretta di quanto ci si aspettasse.

Non tutti quelli che è possibile rinvenire attraverso il web hanno poi un seguito ma quello odierno, portatoci all’attenzione da

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, pare essere l’ennesima tappa di un percorso di sviluppo a cui Apple si sta dedicando.

Il brevetto, anch’esso pubblicato dal U.S. Patent and Trademark Office e chiamato “Rilevazione dei gesti e dei tocchi attraverso sensori di forza”, descrive appunto l’impiego di alcuni sensori di pressione all’interno del dispositivo come tecnologia di supporto a quella del pannello touch.

Si parla di un minimo di tre sensori – idealmente quattro o più – che possono essere posizionati in diverse sezioni dello schermo o sotto la cornice laterale, in maniera indipendente dalla calibrazione del touchscreen. I sensori saranno in grado di determinare l’origine del tocco, il “centroide”, ricevendo valori variabili di pressione a seconda della loro posizione rispetto al tocco.

Si tratta naturalmente di un sistema di input secondario che va a supporto di quello principale, il touch, la cui documentazione va ad aggiungersi ad una

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, nel novembre 2013.

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