Intel destina 300 milioni di dollari per la produzione di ultrabook


La divisione Capital di Intel scommette sul mercato degli ultrabook avviando il Ultrabook Fund. Un totale di 00 milioni destinati alle aziende che decideranno di costruire ultra-portatili e a quelle che decideranno di sviluppare software che tragga da essi un vantaggio. Il denaro sarà distribuito nell’arco dei prossimi 3-4 anni. L’azienda non ha dubbi sul successo di questo mercato, che si stima possa valere circa 61 miliardi.

I costruttori di PC hanno già cominciato a lavorare fianco a fianco con Intel mettendo in opera delle nuove e rivoluzionarie linee guida, includendo in esse: fascia di prezzo e scelta dei materiali. Dipendentemente dalla dimensione dello schermo, gli ultrabook non dovrebbero essere più sottili di 1,78cm (0,7″) o 2,03cm (0,8″) e dovranno essere dotati di case in metallo e hard disk a stato solido.

Sebbene non sia stato esplicitamente detto, l’obiettivo è quello di rilanciare il mercato dei PC portatili equipaggiati con Windows, minimizzando il colpo dovuto all’introduzione di iPad e altri tablet. Il modello di esempio è il MacBook Air che fornisce portabilità e reattività tipiche dei tablet, senza rinunciare alla versatilità software di un computer. Il primo ultrabook che rispetta le specifiche di Intel è l’ASUS UX21. Se soltanto lavorassero per equipaggiarli nativamente con Linux…

[Via Electronista]

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