Googlex oscurato

Un solo giorno dopo il lancio ufficiale, Googlex chiude i battenti.

Da questa mattina, al posto della magnifica pagina-tributo, di cui abbiamo parlato ieri, si presenta una scritta che non lascia presagire niente di buono:
“The requested URL was not found on this server.”

Cnet.com ha un articolo dove spiega che l’effetto genio, utilizzato nella pagina “incriminata”, è un sistema brevettato da Apple. Le due società, interpellate da news.com per avere ulteriori dettagli, non hanno ancora rilasciato dichiarazioni in proposito.

Tutto questo era veramente necessario?

Mi spiace vedere come una società molto attenta al design, al marketing, alle nuove idee e alla ricerca maniacale della perfezione dimostri di essere alquanto ottusa per le idee sviluppate al suo esterno.

Cambiando punto di vista, la frase presente sulla pagina di Goolex, può essere vista da chi non è appassionato alla casa di Cupertino, come una sorta di barzelletta pubblicata sulla scrivania di tutto il mondo da una società che non è più composta da jeans larghi, rap e 7 computer in uno scantinato, ma da centinaia di dipendenti e miliardi di dollari quotati in borsa.

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