Gimp diventa finalmente nativo per OS X (niente X11!)

Dopo anni di attesa, finalmente Gimp diventa un'app nativa per OS X. Può funzionare insomma senza la necessità di installare X11.
Dopo anni di attesa, finalmente Gimp diventa un'app nativa per OS X. Può funzionare insomma senza la necessità di installare X11.

Avevamo perso le speranze, e invece ecco qui l’inattesa novità. Gimp 2.8, il noto software di fotoritocco Open Source, è finalmente diventato un’app nativa per Mac: d’ora in avanti, si scarica e si avvia come qualunque altro software, senza la necessità di dover prima installare X11.

Se non conoscete Gimp, correte a scaricarlo: non sarà completo e sofisticato come Photoshop o elegante come Pixelmator ma di sicuro coprirà egregiamente la maggior parte delle esigenze artistiche d’un utente medio.

Purtroppo, fino a poco tempo fa l’app necessitava di X11, un ambiente che consente di far girare su OS X software scritto per Unix; ciò tuttavia significava anche scarsa ottimizzazione, un’interfaccia grafica orrenda (diciamolo, su) e la rinuncia alle scorciatoie standard, e questo ha finito con l’ostacolarne la diffusione e le potenzialità.

Ora però è tutto un ricordo del passato. Basta fare una visitina alla pagina ufficiale del progetto, scaricare il DMG, trascinare l’app nella cartella Applicazioni e il gioco è fatto. A parte la spiccata tendenza ai crash, si tratta d’una gradita notizia, soprattutto ora che Apple ha epurato X11 da Mountain Lion.

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