File History: Time Machine secondo Microsoft

Per i backup automatici di Windows 8, a Redmond deve essersi ispirata ad Apple. Se infatti togliamo a Time Machine i fronzoli grafici del viaggio spaziale, ciò che resta è Microsoft File History.
Per i backup automatici di Windows 8, a Redmond deve essersi ispirata ad Apple. Se infatti togliamo a Time Machine i fronzoli grafici del viaggio spaziale, ciò che resta è Microsoft File History.

Ci fosse stato Jobs, avrebbe detto che a Redmond hanno acceso le fotocopiatrici, e a voler essere cattivi forse una piccola ispirazione effettivamente c’è stata. Windows 8, la prossima Major Release dell’OS Microsoft, porterà in dote un aggressivo sistema di backup automatico in grado di tenere traccia di tutte le modifiche effettuate ai file. Sissignore, parliamo dell’equivalente di Time Machine e delle Versioni di Lion.

Sentite qua:

File History è un’applicazione di backup che protegge continuamente i tuoi file personali conservati nelle Librerie, del Desktop, nei Preferiti e nelle cartelle dei Contatti. Periodicamente -di default ogni ora- effettua la scansione del file system alla ricerca di cambiamenti, e copia i file modificati in un’altra posizione. Ogni volta che i tuoi file personali subiscono cambiamenti, la loro copia sarà conservata su un dispositivo di storage esterno dedicato da te selezionato. Nel tempo, File History costruisce una completa cronologia dei cambiamenti apportati a qualunque file personale.

Ora leggete quest’altro:

Time Machine funziona con il tuo Mac e un disco rigido esterno (in vendita separatamente) o Time Capsule. Collega l’unità e assegnala a Time Machine, poi rilassati: non devi fare nient’altro. Time Machine effettua automaticamente il backup del tuo Mac, inclusi file di sistema, app, account, preferenze, musica, foto, filmati e documenti. Ma ciò che distingue Time Machine da altre applicazioni di backup è che non solo conserva una copia di sicurezza di ogni file, ma ricorda persino l’aspetto del tuo sistema in un dato giorno: così potrai sempre fare un salto nel passato del tuo Mac.

Stanno parlando praticamente della medesima funzionalità, sebbene nel primo caso i toni abbiano un sapore decisamente più cavilloso e da geek. L’idea è semplice, e ne abbiamo visto un’implementazione pratica già con Leopard: ogni volta che un utente connette un hd esterno al computer, l’OS propone che venga configurato per i backup automatici. Dopodiché, farà tutto in autonomia; ciò che l’utente deve sapere è che potrà recuperare vecchie versioni dei file senza sforzo e in una manciata di secondi.

Certo, la differenza di stile è notevole. Microsoft si è limitata ad aggiungere il pulsante “History” alla selva di icone e iconcine di Explorer.exe; Apple invece ha creato la scenografica metafora del viaggio interstellare a ritroso nel tempo. Il primo approccio è più pratico ma anche più spartano, e rappresenterà una delle grandi novità di Windows 8: “File History, piuttosto che usare vecchi modelli di backup, affronta la protezione dei dati con un approccio differente.” Differente per gli utenti Windows, è chiaro.

Ovviamente, è prevista la possibilità di escludere certi file o certe cartelle dai salvataggi di File History, né più e né meno di quanto non facciamo anche noialtri già da molti anni. Non c’è niente di male in questo, intendiamoci, ma era divertente saperlo.

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