Così iOS blinda i suoi utenti

App Store torna a crescere sull'Android Market. Merito del lock-in effect, cioè della fidelizzazione di quei clienti che comprano molte app e poi non vogliono più cambiare piattaforma.
App Store torna a crescere sull'Android Market. Merito del lock-in effect, cioè della fidelizzazione di quei clienti che comprano molte app e poi non vogliono più cambiare piattaforma.


Stando ai numeri riportati nella relazione di Research2guidance, Apple detiene attualmente il 59% dei download mondiali di applicazioni mobili; una percentuale che corregge la flessione registrata nel 2009 e anzi la innalza di due punti percentuali rispetto ai valori dell’anno scorso. Una tendenza rafforzata dal cosiddetto “effetto lock-in”: vale a dire, più app gli utenti comprano e più finiscono per legarsi indissolubilmente ad Apple.

Salgono in numero assoluto i download di applicazioni mobili ma cala il market share di App Store. Ciò è fisiologico e dipende semplicemente dal fatto che, rispetto ai 18 negozi virtuali di software del 2008, oggi ne esistono ben 58. Ed è stato disatteso chi preannunciava sconvolgimenti epocali degli attuali equilibri, soprattutto a favore di Google e del suo mercato androide. In realtà col suo 22%, l’Android Market ne ha di strada da fare, e uno dei motivi portanti di questo fenomeno è per l’appunto il vendor lock-in effect, l’effetto lucchetto. In buona sostanza, maggiore è il numero delle app a pagamento acquistate dall’utente e maggiore sarà la propensione a restare all’interno dei confini di iOS, magari con altri prodotti della mela; una scelta logica e condivisibile che si giustifica con la necessità di tutelare l’investimento. E’ chiaro infatti che il passaggio ad una piattaforma concorrente -mettiamo Android- implicherebbe la necessità di riacquistare tutto il parco software, ammesso che esistano titoli analoghi.

E’ un andamento che tutelerà Apple per molti anni a venire. Se anche l’erosione delle quote di mercato detenute dalla mela dovesse continuare con un ritmo simile a quello dei due anni precedenti, Cupertino si ritroverebbe pur sempre con almeno il 40% del mercato saldamente in pugno fino al 2015. Senza contare che gli utenti iPad sono definitivi “heavy app downloaders” da Research2guidance, e ciò implica che difficilmente lasceranno iOS per finire in uno store concorrente privo di titoli per tablet.

Perché il problema è principalmente quello. Secondo l’analisi di CNNMoney basata sui dati di Distimo, su 72.000 app a pagamento presenti sull’Android Market, solo due hanno superato il mezzo milione di copie dall’inizio dei tempi. Per contro, i titoli che hanno superato il muro dei 500.000 download nella sezione iPhone dell’App Store USA -ed esclusivamente tra marzo ed aprile- sono sei.

Il futuro, insomma, nel breve e medio termine vede Apple stravincere sui competitor, e in molti scommettono sull’eventualità di un equilibrio tra Google ed Apple piuttosto che di un ulteriore cedimento di quest’ultima. Il futuro, in ogni caso, ci dirà.

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