USB-C su iPhone 15: la UE mette in guardia Apple sulle limitazioni ai cavi di terze parti

Apple potrebbe non inserire il supporto per il cavo USB-C nei nuovi iPhone, discostandosi dalle direttive dell'UE
USB-C su iPhone 15: la UE mette in guardia Apple sulle limitazioni ai cavi di terze parti
Apple potrebbe non inserire il supporto per il cavo USB-C nei nuovi iPhone, discostandosi dalle direttive dell'UE

Il commissario europeo per l’industria, Thierry Breton, ha recentemente scritto una lettera ad Apple, in cui ha espresso la sua preoccupazione riguardo alle voci sul fatto che l’USB-C di Apple sull’iPhone 15, ancora da rilasciare, sarà limitato quando si tratta di dati e velocità di ricarica per cavi non MFi.

Breton ha definito “inammissibile limitare l’interazione con i caricabatterie” e ha ricordato ad Apple che i dispositivi che non soddisfano i requisiti per il caricabatterie singolo non saranno approvati sul mercato dell’UE. La Commissione europea prevede di pubblicare una guida sull'”interpretazione uniforme” della direttiva UE per caricabatterie uniformi entro il terzo trimestre del 2023.

Rispetto alle voci circolanti, l’affidabile analista Apple Ming-Chi Kuo ha confermato che Apple consentirà velocità di ricarica più elevate con USB-C e iPhone 15 ma non per cavi non Apple o non certificati. Tuttavia, la legislazione UE che richiederà l’adozione di caricabatterie uniformi non entrerà in vigore fino al 28 dicembre 2024, quindi Apple potrebbe probabilmente fare quello che vuole con iPhone 15 e iPhone 16 per un certo periodo.

Anche se potrebbe sembrare un ostacolo per Apple, l’azienda potrebbe rimuovere eventuali restrizioni USB-C tramite aggiornamenti software in futuro, rendendo il problema meno sensibile al tempo. Dovremo aspettare e vedere come Apple deciderà di agire in relazione all’avvertimento dell’UE.

Le voci sul fatto che Apple stia limitando l’USB-C sull’iPhone 15 per i cavi non certificati potrebbero suscitare preoccupazione tra i consumatori. Tuttavia, come sottolineato, la legislazione dell’UE non entrerà in vigore fino al 2024, quindi Apple ha ancora tempo per prendere una decisione in merito.

In ogni caso, l’azienda potrebbe risolvere il problema attraverso gli aggiornamenti software futuri, se necessario. Tuttavia, l’avvertimento dell’UE è stato inviato ad Apple per far capire all’azienda che l’interazione dei caricabatterie è importante per i consumatori e che limitare questa interazione potrebbe essere visto come una mossa anticoncorrenziale.

La questione riguardante l’adozione di caricabatterie uniformi è una questione importante per l’UE, poiché potrebbe ridurre gli sprechi di elettronica elettronica e migliorare l’efficienza energetica. Tuttavia, per il momento, Apple ha ancora il diritto di scegliere quale tecnologia utilizzare sui propri prodotti, anche se ciò potrebbe cambiare in futuro.

In conclusione, l’avvertimento dell’UE a Apple è un segnale importante per l’azienda e per il mercato dei dispositivi mobili in generale, ma ci vorrà del tempo prima che la legislazione dell’UE riguardante i caricabatterie uniformi entri in vigore. Per il momento, i consumatori possono continuare ad utilizzare i caricabatterie USB-C disponibili sul mercato, ma devono assicurarsi di scegliere prodotti di alta qualità e certificati per garantire la massima sicurezza e compatibilità.

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