Apple citata in giudizio per un brevetto circa i permessi software


Apple è stata coinvolta nell’ennesima causa giudiziaria per aver infranto un brevetto depositato da Information Protection and Authentication of Texas (IPAT) e Global Innovation Technology Holdings (GITH). Le due aziende accusano diversi produttori di computer di usare la propria tecnologia per determinare i permessi software. I detentori del brevetto chiedono un processo con giuria e sperano di ottenere una ricompensa monetaria e spese legali, mediante ingiunzione.

I brevetti coinvolgono un sistema di monitoraggio che può limitare le risorse che ogni applicazione è abilitata ad usare. Le varie restrizioni sono organizzate in Program Authorization Information (PAI), che possono essere modificate solo dal proprietario o da un utente con i privilegi di amministratore. Quando un programma viene utilizzato, il sistema monitora le PAI per assicurare che i vincoli vengano rispettati. Se l’applicazione tenta di richiedere risorse più del limite consentito, l’esecuzione si blocca.

L’accusa asserisce che Apple “ha infranto e continua ad infrangere uno o più diritti del brevetto ‘591 e ‘717 realizzando, usando, fornendo, proponendo la vendita e vendendo … hardware e/o software per proteggere e/o autenticare informazione.” L’azienda è anche accusata di contribuire alla violazione dei brevetti e di indurre attivamente le altre aziende a fare altrettanto.

A Cupertino hanno già avuto a che fare in passato con un’accusa simile contro un numero considerevole di produttori di PC tra i quali: Acer, Alienware, American Future Technology, Asus, Dell, Fujitsu, Gateway, HP, Lenovo, Motion Computing e Panasonic.

Seguiremo la vicenda e vi terremo aggiornati.

[Via AppleInsider]

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