Apple brevetta il controllo intelligente dei consumi energetici


Con due nuovi brevetti depositati a maggio dello scorso anno, Apple descrive un dispositivo hardware connesso all’impianto elettrico di casa in grado di regolare in modo dinamico e intelligente la quantità di elettricità erogata ai dispositivi elettronici collegati. La comunicazione avviene attraverso il protocollo Poweline e porte dati in gradi di alimentare i dispositivi stessi (“power-enabled data ports”).

Nel brevetto intitolato Intelligent Power Monitoring Apple ipotizza un sistema intelligente in grado di ridurre i consumi incrociando tra loro gli usi tipici dell’utente, le tariffe elettriche e un uso proattivo dell’ibernazione dei dispositivi.

Il secondo brevetto, chiamato Intelligent Power-enabled Communications Port, descrive un sistema in grado di somministrare la corrente ai dispositivi in modo efficiente. In pratica, suggerisce l’uso di una porta standard e presente a fianco delle prese di corrente tradizionali per alimentare i diversi dispositivi, al posto degli adattatori AC/DC o dei cavi USB e FireWire, che nascono invece per altri scopi.

Gli sforzi compiuti da Apple con questi brevetti rispondo a esigenze che presto avvertirà anche l’utente medio, sempre più circondato da dispositivi elettronici e col costo dell’energia che tende a salire. Per queste ragioni molte grandi società del calibro di Microsoft e Whirlpool, e moltissime start-up, hanno fiutato l’affare e propongono già da tempo progetti analoghi.

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