L’espansione di Apple nel mercato indiano continua a ritmo sostenuto con l’apertura del suo terzo negozio India, un chiaro segnale dell’importanza strategica che il subcontinente riveste per il colosso tecnologico di Cupertino. Situato al Phoenix Mall of Asia di Bengaluru, questo nuovo punto vendita si estende su una superficie di circa 8.000 piedi quadrati, una dimensione paragonabile a quella dello store di Delhi, ma più contenuta rispetto al flagship store di Mumbai, che supera i 20.800 piedi quadrati.
Il negozio, posizionato al primo piano del centro commerciale di Hebbal, è stato inaugurato con un contratto di locazione decennale che prevede un canone variabile: il 2% del fatturato per i primi tre anni, che aumenterà al 2,5% negli anni successivi. Questa strategia di locazione dimostra un approccio flessibile e mirato da parte di Apple per massimizzare il ritorno sull’investimento nel contesto locale.
Il CEO di Apple, Tim Cook, ha recentemente sottolineato l’importanza del mercato indiano durante una conferenza finanziaria, evidenziando come l’India non sia solo un mercato di sbocco, ma anche un hub produttivo strategico. Infatti, la maggioranza degli iPhone venduti negli Stati Uniti nel trimestre di giugno sarà prodotta proprio in India, un cambiamento che segna un allontanamento progressivo dalla dipendenza dalla Cina per la produzione di dispositivi. Parallelamente, Vietnam e Cina continueranno a svolgere un ruolo primario nella fabbricazione di iPad, Mac e Apple Watch.
L’apertura del negozio di Bengaluru fa parte di un piano più ampio di espansione retail in India, che prevede l’inaugurazione di quattro nuovi store nelle principali città del paese: Pune, Mumbai, Delhi-NCR e Bengaluru. I primi due punti vendita, aperti nel 2023, hanno già riscosso un notevole successo, consolidando la presenza di Apple in un mercato caratterizzato da una crescente domanda di prodotti tecnologici premium.
Il contesto geopolitico globale, segnato da tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, ha spinto Apple a diversificare le sue operazioni produttive e commerciali. L’amministrazione Trump aveva ipotizzato l’introduzione di un dazio del 25% sugli iPhone non prodotti negli Stati Uniti, un fattore che ha probabilmente accelerato la decisione di Apple di investire ulteriormente in India. Questa mossa non solo riduce i rischi associati a una dipendenza eccessiva dalla Cina, ma rafforza anche la posizione di Apple in un mercato in rapida crescita.
Il Phoenix Mall of Asia rappresenta una location ideale per attrarre una clientela diversificata e sofisticata, grazie alla sua posizione strategica e alla sua popolarità come destinazione per lo shopping. La scelta di Bengaluru, spesso definita la “Silicon Valley dell’India”, sottolinea l’intenzione di Apple di posizionarsi al centro dell’innovazione tecnologica del Paese.