Apple aderisce a FIDO Alliance: cosa significa per gli utenti

È ufficiale. Apple ha aderito formalmente alla FIDO Alliance per la promozione di standard di autenticazione sicuri non basati su password. E per gli utenti è una buona notizia.
È ufficiale. Apple ha aderito formalmente alla FIDO Alliance per la promozione di standard di autenticazione sicuri non basati su password. E per gli utenti è una buona notizia.

FIDO Alliance (dove FIDO è l’acronimo di “Fast IDentity Online”) è un’associazione industriale senza fini di lucro lanciata a febbraio 2013 che ha come obiettivo lo sviluppo e la promozione di standard di autenticazione diversi dalla classica password. Aumentando l’interoperabilità delle moderne soluzioni di autenticazione basate su tecnologia biometrica, punta a rendere più immediato e sicuro il riconoscimento dell’utente in operazioni sensibili come: accesso ai dati privati, protezione e crittografia, e infine acquisti.

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Era pure ora, in tutta onestà, che Apple si unisse ad Amazon, Facebook, Microsoft, Samsung e a tutti gli altri. Questo significa che anche a Cupertino abbracceranno ufficialmente lo standard U2F che irrobustisce e semplifica l’autenticazione a due fattori attraverso dispositivi USB, smart cart o sensori NFC; tant’è che già oggi è possibile utilizzare U2F come metodo alternativo per loggarsi più rapidamente su Google, Dropbox e Facebook.

A livello di browser, Chrome, Firefox, Edge e Opera gestiscono tutti da tempo U2F; praticamente, all’appello mancava solo Safari. Con iOS 13.3 e macOS Catalina, tuttavia, è stato introdotto il supporto alle chiavi fisiche FIDO2 attraverso YubiKey USB o Lightning. È l’economico aggeggio che vedete nell’immagine qui di seguito.

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Si tratta di uno strumento che permette di effettuare il login su siti e servizi con la sicurezza dell’autenticazione a due fattori, ma senza dover effettivamente sorbirsi due passaggi o immettere codici: per autenticarsi, basta collegare la YubiKey al Mac o all’iPhone, e siete dentro.

Nel futuro prossimo, insomma, utilizzeremo sempre più massicciamente chiavi fisiche e riconoscimento biometrico, probabilmente in modo combinato; ciò garantirà un livello di sicurezza mai avuto prima, e sopratutto ci libererà dalla schiavitù delle password.

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