Alta definizione: per Apple è ora di scegliere

Alta definizione: per Apple è ora di scegliere


Tra subnotebook, tablet e smartphone, si è già scatenata la corsa alle indiscrezioni sulle novità del

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Ma alla kermesse organizzata da IDG dovrebbe finalmente arrivare un annuncio atteso da un paio d’anni: la scelta di campo di Cupertino sull’

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In perfetta sintonia con le solite sterili battaglie tecnologiche del campo informatico, due sono i protagonisti del settore: HD-DVD e Blu-Ray.
Le serrate mediazioni alla vigilia del lancio, 3 anni fa, con l’obiettivo di uniformare i due consorzi in un unico “capitolato” non portò risultati e si finì per intraprendere una guerra tra diversi sostenitori: Toshiba contro Sony, Warner Bros contro Universal, ancora Sony contro Microsoft.

In tutto questo, Apple si è tenuta in disparte, rinunciando ad offrire lettori ad alta definizione sui propri prodotti e limitandosi ad un supporto di base di entrambi i formati.
Questo “stare alla finestra” ha consentito ad Apple di poter osservare l’andamento del mercato, ma al prezzo di un gap tecnologico con i concorrenti che va colmato in fretta.

E’ per questo che Cupertino non si può più permettere di attendere, e fare finalmente quella scelta di campo che, oltretutto, appare scontata: a

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I motivi sono vari, e tutti validi: Apple fa parte del consorzio fin dalla sua fondazione (pur non avendo mai avuto un ruolo attivo) e i suoi partner sono tutti schierati da quella parte, la cugina Disney su tutte.
Last (but not least), Blu-Ray sta vincendo, e con largo margine, la guerra: le vendite hanno doppiato quelle di HD-DVD, e tutto nonostante le performance non certo brillanti di Playstation 3 e il supporto HD-DVD offerto da Microsoft per la sua XBOX.

I clienti Apple, gli affezionati ed esigenti Mac User, ormai pretendono questa scelta, così come molti dei prodotti software con la mela, soprattutto “pro”, necessiterebbero davvero della possibilità di masterizzare i formati ad alta capacità.

Speriamo che sia la volta buona, che le richieste (e le esigenze di mercato) siano finalmente soddisfatte e che questo gap tecnologico venga colmato prima di divenire realmente imbarazzante.

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