Realmac fa un primo bilancio del Mac App Store



L’editore inglese di software Realmac ha ogni interesse nell’analizzare l’andamento delle vendite sul Mac App Store, la piattaforma online di vendita di programmi per Mac lanciata il 6 gennaio scorso. Realmac Software, per studiare il trend degli acquisti e prevederne la crescita, aveva piazzato tre applicazioni nel Mac App Store sin dal primo giorno della piattaforma.

Le tre applicazioni di Realmac hanno avuto diverse fortune durante i primi tre giorni di presenza sul Mac App Store. Ciononostante, il primo dato che risalta sono le forti vendite delle prime 48 ore, con un picco il 7 gennaio, dopo 24 ore dall’apertura. Infatti, nei primi due giorni, sono state acquistate 5000 copie dei tre programmi di Realmac. Nei giorni successivi, il volume delle vendite è andato scemando verso valori pari a un terzo del volume realizzato nel secondo giorno.

Courrier, un programma per condividere foto e video sulle reti sociali, e RapidWeaver, un editor per pagine web, sono i due programmi che se la sono cavata meglio. LittleSnapper, che serve ad effettuare snapshot di schermate e di pagine web, ha avuto meno fortuna, malgrado fosse stato messo in evidenza da Apple (così come RapidWeaver) e quindi visibile a un pubblico molto più ampio. I prezzi delle tre applicazioni sono stati abbassati per l’occasione, con sconti che vanno dal 80% per Courier al 35% per LittlleSnapper.

Sarebbe interessante avere i dati delle vendite che realizza Realmac nel suo proprio negozio online, per compararli con i dati relativi al Mac App Store. Purtroppo la casa produttrice non fornisce questi numeri, sebbene sembra abbia scelto, proprio grazie a questo studio, di distribuire il suo software esclusivamente sul Mac App Store. Questa transizione verrà fatta per passi, ma la casa produttrice sicuramente incontra diversi vantaggi nel Mac App Store.

Fra i primi vantaggi che uno sviluppatore può trarre dall’affidarsi al Mac App Store ci sono un più facile gestione delle vendite e del controllo della pirateria. Infatti usare numeri di serie per le copie del software appare ora del tutto inutile.

Un altro aspetto riguarda ovviamente la visibilità dei propri prodotti. Ogni vendite realizzata nello Store di Apple contribuisce alla Top List dei prodotti più venduti, mentre questo ovviamente non avviene per le vendite fuori dallo Store. Queste Top List contribuiscono molto a far vendere ancora più copie del programma, fa notare Realmac. Da questo punto di vista, ogni vendita realizzata fuori dallo Store sembra controproducente.

Per questi motivi, ci aspettiamo a vedere sempre più applicazioni per Mac distribuite esclusivamente sullo Store di Apple. Realmac sottolinea che i prossimi 12 mesi saranno molto interessanti per il mercato del software: un atto di fiducia dovrà essere fatto verso Apple e, nel frattempo, la concorrenza sul Mac App Store fra case produttrici si farà intensa.

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