Nuovi MacBook Pro: l'autonomia dura meno del previsto


Una delle novità più interessanti dei nuovi MacBook Pro da 15″ e 17″ è il cambio automatico della scheda video, con attivazione al volo a seconda del carico di lavoro. Stando alle prime segnalazioni degli utenti, tuttavia, pare che il Sistema Operativo tenda ad attivare la scheda discreta anche senza effettiva necessità, dissipando la carica della batteria in tempi irragionevolmente brevi.

L’approccio previsto da Apple è quanto mai trasparente ed originale, e prevede in sostanza che sia il sistema a commutare il carico di lavoro a seconda delle necessità e delle applicazioni aperte. Sul thread sul sito Apple dedicato alla questione, tuttavia, in molti affermano che l’autonomia del proprio Mac non raggiunge le medie indicate da Cupertino.

Sembra che il problema sia riconducibile all’attivazione ingiustificata della NVIDIA GT 330M da parte di applicazioni che non ne hanno bisogno: non soltanto Aperture, iMovie e Photoshop, quindi, ma anche Transmit, NetNewsWire e Skype otterrebbero il medesimo risultato, nonché le applicazioni basate su X11, tutta la suite iLife, le applicazioni di IM (curiosamente escluso Adium) e persino il plugin GoogleTalk per Firefox. Tutto software che fa uso di Core Animation per produrre transizioni fluide e gradevoli eye-candy, e tanto basta per attivare la GPU discreta (i framework che fungono da interruttore sono infatti OpenGL, OpenCL, Quartz Composer, Core Graphic e appunto Core Animation).

Al momento la faccenda è strana, anche perché se è vero che, leggendo e navigando sul Web, è lecito aspettarsi una durata della batteria di 9 ore, con la GT 330M costantemente attiva non si dovrebbe comunque scendere troppo al di sotto delle 8 ore, e cioè quell’11% teorico di incidenza che è stato calcolato per la GPU. E invece, molti non superano le 6 ore pur disattivando retroilluminazione della tastiera e ponendo al 50% quella della schermo.

In attesa di test specifici, consigliamo l’uso di una piccola utility chiamata gfxCardStatus che monitora costantemente il sistema grafico attivo e riporta una “i” o una “n” nella Barra dei Menu a seconda che sia in funzione la grafica integrata Intel oppure quella Nvidia. Esiste comunque una lista già compilata di applicazioni colpevoli, anche se probabilmente in questo caso gli sviluppatori di terze parti c’entrano molto poco. Semplicemente, Apple ha optato per offrire agli utenti le migliori prestazioni grafiche possibili in ogni momento.

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