LTE su iPhone 5s e iPhone 5c: ecco quali modelli funzionano in Italia

Se pensavate di andare all'estero e di acquistare un iPhone straniero per risparmiare qualcosa rispetto ai modelli italiani, sappiate che non tutti i modelli sono egualmente compatibili coi gestori italiani. Ecco il punto della situazione.
Se pensavate di andare all'estero e di acquistare un iPhone straniero per risparmiare qualcosa rispetto ai modelli italiani, sappiate che non tutti i modelli sono egualmente compatibili coi gestori italiani. Ecco il punto della situazione.

Sia sul nostro canale Twitter che su Facebook, diversi utenti ci chiedono lumi sulla compatibilità dei telefoni Apple stranieri con le reti e i gestori italiani. Una curiosità tecnica giustificata dalla volontà di acquistare il telefono Apple all’estero e pagarlo parecchio meno che in Madrepatria sfruttando le differenze valutarie.

Allo stato attuale, la pagina dell’LTE sul sito Apple non elenca ancora il nostro paese tra quelli formalmente compatibili con iPhone 5s ed iPhone 5c, per la semplice ragione che a tutt’oggi non sono state ancora comunicate la date di commercializzazione italiane. Il fatto è che esistono diverse varianti dei telefoni con la mela, e non tutte funzionano ovunque, quindi occorre sapere bene cosa si sta comprando prima di tirare fuori la carta di credito. La buona notizia, tuttavia, è che la maggior parte di questi modelli supporta nativamente i protocolli e le specifiche di rete adottate in Italia, ma bisogna fare un po’ di distinzione.

Senza entrare troppo nel tecnico, la situazione è la seguente. L’iPhone 5c modello A1507 e l’iPhone 5s modello A1457 -gli stessi di Francia, Germania e UK- sono quasi certamente quelli che Apple distribuirà anche in Italia. Quindi massima compatibilità sul 4G assicurata, anche con Wind che non è partner ufficiale ma ha abbracciato la banda degli 800 MHz e 2600 MHz. La prima copre ampie estensioni di territorio ma è scarsamente efficace nei centri abitati e in generale in presenza di edifici e ostacoli; l’altra, invece, penetra meglio negli agglomerati urbani grazie alla maggiore frequenza. Ecco perché è fondamentale che sussistano entrambe.

L’iPhone 4c modello A1456 e l’iPhone 5s modello A1453 -cioè quelli destinati a Sprint negli USA, e al Giappone- supportano molte più bande di quelli europei, ma non quella a 2600 MHz, il che significa che in città e nei centri cittadini affollati rischiate di veder drasticamente ridotte le velocità di navigazione e di agganciarvi esclusivamente all’UMTS (cioè, alle bande GSM a 800 MHz e 1800 MHz). E per motivazioni analoghe, lasciate pure perdere, se possibile, i telefoni di AT&T e quelli canadesi (A1532 e A1533); anche in questo caso, infatti, manca il supporto ai 2600 MHz.

Gli iPhone 5c e 5s modello A1529 e A1530 -in vendita in Australia, Hong Kong, Corea e Nuova Zelanda e Singapore- infine funzionano perfettamente sia nei paesi d’origine che da noi e con tutti i carrier. E intendiamoci: non è che gli altri non funzionerebbero, è che non raggiungerebbero mai il loro pieno pontenziale. Alcuni lettori, in altre parole, potrebbero decidere di passare sopra a questo inconveniente pur di risparmiare qualche centinaia di Euro.

Discorso a parte infine per la garanzia. In teoria, la copertura del primo anno di Apple dovrebbe valere in tutto il mondo, ma molti lettori ci hanno scritto di aver avuto grane con l’Apple Store di turno per telefoni reperiti al di fuori dei confini patrii. Di sicuro, però, acquistando all’estero si perde il diritto al secondo anno di garanzia offerto del rivenditore, e anche questo deve essere messo nel computo totale.

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