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Mentre il battibecco tra Apple e Adobe proseguiva ad alti livelli e sui media c’era chi lavorava per migliorare le performance di Flash sui Macintosh. Ma gli sforzi fatti sono rivolti a un’utenza ristretta e corrono il rischio concreto di arrivare in ritardo.
Verso la fine di aprile Apple ha
che descrive un nuovo framework per sfruttare l’accelerazione hardware nella decodifica video su Mac OS X 10.6.3 e successivi.
Adobe ha colto la palla al balzo e pochi giorni dopo
una versione di Flash che sfrutta ufficialmente queste API per l’accelerazione.
Chiamata col
, questa versione è scaricabile da una
e mostra un quadratino bianco in sovrimpressione se l’agognata decodifica video ottimizzata è attiva.
La buona notizia è che il polverone sollevato in questi mesi ha migliorato la situazione su Macintosh dopo anni e anni di disinteresse da parte di Adobe.
La cattiva notizia è che l’ottimizzazione gioverà solo ad una parte dell’utenza Macintosh.
La
citata, infatti, specifica chiaramente che il nuovo framework (e quindi l’ottimizzazione delle risorse) è disponibile solo sotto Mac OS X 10.6.3 e seguenti e soprattutto su Macintosh specifici, quelli dotati di schede video NVIDIA GeForce 9400M, GeForce 320M o GeForce GT 330M.
Nel post sul blog su cui c’è l’annuncio di “Gala” si legge poi che l’accelerazione hardware dei video è disponibile solo sui:
- MacBook Pro successivi al 14 ottobre 2008
- MacBook successivi al 21 gennaio 2009
- Mac Mini successivi al 3 marzo 2009
- iMac successivi al primo trimestre del 2009
Inoltre i Mac Pro non sono (per ora?) supportati.
In altre parole: sono esclusi dall’ottimizzazione quasi tutti i Macintosh con processore Intel* prodotti nei primi tre anni e in particolare tre generazioni di portatili professionali e quattro (o cinque?) di MacBook. A questi computer, per evidenti motivi di potenza e autonomia, avrebbe giovato enormemente il risultato della collaborazione Apple-Adobe, risultante in Cpu meno stressate e consumi più parchi nella navigazione su YouTube, Vimeo ed altri siti.
Saranno invece solo ed esclusivamente i possessori degli ultimi modelli e presumibilmente di quelli che verranno in futuro a beneficiare di questa nuova era di Flash. Un’era di Flash che però rischia di venire superata dagli eventi, quantomeno per la diffusione dei video.
Anche dopo l’esordio malfermo e in ritardo di questi giorni sui cellulari Android c’è
che Flash resta uno dei migliori strumenti a disposizione degli sviluppatori web e l’idea che l’HTML5 lo renda irrilevante è sbagliata, anzi assurda. E ha ragione.
Viene però da chiedersi se, quando Flash sarà finalmente ottimizzato per gran parte dei Macintosh e degli smartphone in circolazione ci sarà ancora interesse da parte degli utenti per la tecnologia di Adobe.
* Per non parlare dei numerosi G5 e portatili G4 ancora in circolazione.