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Fino a ieri
era l’applicazione più scaricata di sempre da
(non a caso era citata nel nostro post
), su piattaforma
“sbloccata”.
Era una soluzione geniale per coniugare musica ed elementi multimediali ad essa legati: video, storia, ma soprattutto la cosa apparentemente più semplice, ma che sfugge a tanti media player mobili: i testi dei brani opportunamente sincronizzati. Ricordo i primi tempi di TuneWiki, quando stava all’utente sincronizzare per la comunità i brani non ancora a tempo con la musica, tap dopo tap.
Ora, TuneWiki è passato alle vie legalitarie dell’
, e lo ha fatto con grande ambizione, visto che già nei primi giorni della sua seconda vita è nella classifica delle applicazioni per iPhone più scaricate. E c’è anche per piattaforme Android e
.