Apple rilascia le API per il Push Notification Service

Apple rilascia le API per il Push Notification Service

Oggi Sembra che la settimana scorsa Apple abbia rilasciato ad un ristretto numero di sviluppatori le API di Push Notification Service; la tecnologia annunciata lo

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da Scott Forstall (iPhone chief) per bypassare una delle limitazioni più fastidiose di iPhone: l’impossibilità di eseguire applicazioni in background. Attualmente, infatti, iPhone può eseguire soltanto un’applicazione per volta; di fatto questo si traduce nell’impossibilità, da parte dell’utente finale, di chattare e scaricare la posta contemporaneamente, per esempio.

Il PNS malgrado sembri consentire l’esecuzione di software in background, funziona in maniera dissimile a quanto realizzato in qualsiasi altra piattaforma mobile odierna. Sfruttando la connessione ad Internet, l’iPhone si collegherà automaticamente ad un Push Notification Server che contatterà i server opportuni per tutti i software installati sul dispositivo.

L’aspetto interessante di questa tecnologia è prevalentemente la semplicità di implementazione. Lo sviluppatore dovrà gestire in ingresso una serie di messaggi testuali e con delle opportune API potrà prevedere la comparsa di un badge (il tondino rosso di notifica in alto a destra di ogni icona dell’applicazione), un messaggio di alert testuale e/0 un evento sonoro.

Da questo momento in poi, iPhone diventa uno strumento ancora più completo e capace di offrire un’esperienza di utilizzo ancora più coinvolgente.

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