Tim Cook ammorbidisce la garanzia cinese dopo i malumori

In seguito ai malumori espressi dall'utenza -e dal governo- cinese, Tim Cook ha deciso di ammorbidire i vincoli della garanzia offerta su alcuni prodotto con la mela. Poi, ha scritto una lettera di scuse per spiegare le ragioni della brusca virata.
In seguito ai malumori espressi dall'utenza -e dal governo- cinese, Tim Cook ha deciso di ammorbidire i vincoli della garanzia offerta su alcuni prodotto con la mela. Poi, ha scritto una lettera di scuse per spiegare le ragioni della brusca virata.

È da un po’ che la stampa filogovernativa cinese accusa Apple di praticare nel paese condizioni di garanzia sui suoi prodotti nettamente inferiori rispetto a quelle offerte all’estero. Anzi, nell’ultimo affondo giornalisti e celebrità sono arrivati perfino a descriverla come una società “vuota e dedita all’autoincensamento,” insopportabilmente selettiva quando c’è da fissare un’intervista. Ecco perché, nonostante Cupertino affermi di offrire un servizio post-vendita superiore alle richieste di legge, Tim Cook ha deciso di migliorarlo ulteriormente; e per l’occasione, ha scritto una lettera che recita:

Ora ne siamo coscienti. A causa delle lacune nella comunicazioni esterna in questa fase e delle conseguenti accuse di arroganza da parte di Apple, qualcuno può ricavare l’impressione che non diamo importanza o che non ci importi nulla del feedback degli utenti. Vorremmo esprimere le nostre scuse più sincere per qualunque preoccupazione o incomprensione ciò provochi nei clienti.
Per migliorare ulteriormente i nostri livelli di servizio, implementeremo le seguenti quattro modifiche:

  • Policy di riparazione migliorata per iPhone 4 e iPhone 4S
  • Le condizioni di garanzia verranno riportate in versione sintetica e comprensibile nell’apposita sezione del sito ufficiale Apple
  • Aumenteremo l’intensità dei controlli e della formazione dei rivenditori ufficiali Apple
  • Rimuoveremo gli ostacoli che rendono problematico per i clienti contattare il servizio Feedback di Apple

In precedenza, in effetti, se da una parte Apple sostituiva senza difficoltà i telefoni malfunzionanti, dall’altro si riservava il diritto di ripristinare sul telefono sostituito parte della vecchia componentistica, tipo il vetro posteriore. Su tale iPhone, poi, veniva applicata un’estensione di garanzia di appena 90 giorni oppure la garanzia standard di un anno rispetto all’acquisto iniziale. D’ora in avanti, invece, lo smartphone verrà sostituito in toto e godrà di un nuovo anno di garanzia completo. Insomma, tra queste concessioni, la comunicazione più esaustiva, il nuovo modulo di invio delle segnalazioni e i maggiori controlli sui rivenditori, i malumori dovrebbero essere ufficialmente sedati. Vedremo.

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