MacBook Pro con Touch Bar: Apple risponde alle critiche sui prezzi

Ve ne sarete accorti anche voi: i prezzi dei nuovi MacBook Pro con o senza Touch Bar sono salatissimi. E questo è niente, aspettate di sentire il resto.
Ve ne sarete accorti anche voi: i prezzi dei nuovi MacBook Pro con o senza Touch Bar sono salatissimi. E questo è niente, aspettate di sentire il resto.

Ve ne sarete accorti anche voi: i prezzi dei nuovi MacBook Pro con o senza Touch Bar sono salatissimi. Apple si difende, ma applica la logica solo in un senso.

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Con prezzi che partono da 1749€ per l’entry level privo di Touch Bar e Touch ID, e che arrivano a 3.299€ per il modello di punta, gli utenti Apple si sono rivoltati (su Reddit, ma anche sui social network). E come dargli torto: per i nuovi portatili professionali occorre un mutuo. E parliamo di aumenti davvero consistenti, nell’ordine di diverse centinaia di Euro rispetto alle versioni precedenti che già non erano economiche per via del cambio sfavorevole.

Le critiche sono talmente aspre che Phil Schiller in persona è dovuto entrare a gamba tesa nella questione e spiegare le scelte fatte a Cupertino. In una intervista, il dirigente Apple ha argomentato che la mela si preoccupa dei prezzi ma soprattutto ha a cuore l’esperienza d’uso:

“L’accessibilità ai nostri prodotti è qualcosa di cui ci curiamo. Ma non progettiamo per il prezzo, progettiamo per l’esperienza e la qualità che la gente si aspetta dal Mac. Talvolta questo significa che ci poniamo al punto più alto della gamma, e non lo facciamo apposta, è proprio perché questo è quanto costa.”

Un controsenso

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Il che sarà anche di grande ispirazione, però una domanda ce la facciamo. Se il Pro con Touch Bar costa così caro perché è tecnologicamente avanzato, allora per quale ragione il vetusto MacBook Pro di base del 2015 viene commercializzato ai prezzi dell’anno scorso? Il vecchio modello con Processore 2,7GHz, 128GB di SSD e porte Thunderbolt 2 costa ancora 1.499€; non è calato neppure di un centesimo. Eppure è tecnologia vecchia, e dovrebbe costare meno da produrre oramai, no?

A pensar male verrebbe da dire che, se ne avessero abbassato il prezzo, si sarebbe rischiata la cannibalizzazione delle vendite dei nuovi modelli, soprattutto in considerazione delle opzioni BTO disponibili in fase di configurazione dell’acquisto. Dopotutto, i nuovi Pro sono parecchio limitati dal punto di vista della connettività, e a molti utenti interessa avere ancora accesso a MagSafe, porte USB-A, porte Thunderbolt, HDMI e slot SD.

Voi che ne pensate? Il valore percepito dei nuovi MacBook Pro vi sembra giustificare il prezzo? Diteci la vostra nei commenti, su Twitter o sulla nostra pagina Facebook.

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