Online la panoramica sulle novità di Mac OS X Lion

Gesture Multi Touch, app a tutto schermo, Mission Control, Launchpad e così via. Apple ha pubblicato diverse pagine sul suo sito che spiegano meglio con grafica ed esempi le principali novità di Mac OS X Lion.
Gesture Multi Touch, app a tutto schermo, Mission Control, Launchpad e così via. Apple ha pubblicato diverse pagine sul suo sito che spiegano meglio con grafica ed esempi le principali novità di Mac OS X Lion.


Presentato nella serata di ieri al WWDC 2011, Mac OS X Lion promette di semplificare la vita all’utente ripensando da zero tutte le modalità di interazione con il computer. Gesture Multi Touch, app a tutto schermo, Mission Control, Launchpad, Mac App Store, Riprendi, Salvataggio Automatico, Versioni ed AirDrop rappresentano soltanto alcune delle centinaia di novità del prossimo felino con la mela, e per presentarli al pubblico, Apple ha predisposto delle pagine ad hoc ricche di grafica ed esempi sul proprio sito. Anche in italiano.

Chi volesse avere un’idea di massima dei principali cambiamenti in Mac OS X Lion potrà dare un’occhiata alla panoramica su Lion, ma apposite sezioni sono state create anche per approfondire i singoli argomenti. Scopriamo così che aprire, chiudere e sfogliare le app in Mission Control è questione di due o tre dita, e in generale di pochi movimenti molto naturali che consentono di interagire in modo più diretto con quanto appare sullo schermo. Sulla pagina dedicata alle App a tutto schermo, Apple spiega la volontà di produrre un sistema che distragga meno l’utente e che gli fornisca tutto lo spazio di lavoro possibile, e infatti ogni app è ripensata per questa funzione. Con un gesto si passa da un’app in full screen all’altra, e con un click sull’apposita icona in alto a destra, si torna alla modalità normale di lavoro:


Con un movimento a due dita verso destra o sinistra, invece, si accede a Launchpad, una speciale modalità di visualizzazione che mostra tutte le app installate e che eventualmente permette di raggrupparle o disinstallarle alla maniera dell’iPhone. E’, per farla breve, il primo passo verso l’affrancamento dal Finder e dalle complessità del File System.

Ben più interessanti, probabilmente, le funzionalità di Salvataggio Automatico e Versioni che si preoccupano di registrare continuamente il file a cui lavoriamo e di tenerne al contempo vecchie copie. Combinata con Time Machine, questa potente feature avrà ripercussioni pratiche su milioni di utenti: significa che non dovremo più ripescare file andati perduti -non si sa bene come- o cancellati per sbaglio.

Infine Apple ha creato una pagina per il nuovo Mail, più intelligente e piacevole da usare, e per il Mac App Store, la cui funzione primaria è quella di centralizzare l’acquisto e la distribuzione delle app e dire finalmente addio a scatole, dischi e installazioni.

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