Dietro la diatriba sui prezzi del New York Times per iPad c'è una storia più lunga


Uno degli elementi che stupisce di più riguardo ai disaccordi interni al New York Times sul prezzo della versione per iPad del quotidiano, è molto semplice. Visto che esiste già un’applicazione chiamata Times Reader, che serve a leggere il Times sul proprio computer (basata su Adobe Air), dal costo di 15 dollari mensili, perché quella specifica per iPad dovrebbe costare fino al doppio?

La risposta dovrebbe essere nella customizzazione, nella maggiore interattività col lettore. Siamo d’accordo: ma il gioco varrà la candela? 15 dollari in più al mese non sono pochi. O i designer del Times hanno in mente qualcosa di davvero sorprendente e rivoluzionario (oserei dire “miracoloso”, visto che siamo in tema di iPad), oppure c’è qualcosa che non quadra.

La prezzatura di prodotti del genere non sembra davvero il punto forte del management del Times. Tre anni fa, quando il Times Reader fu lanciato per la prima volta, il costo per mese era di soli 6 dollari, nel progetto iniziale. Dopo qualche battibecco fra i dirigenti, si arrivò addirittura a 15 dollari, per la paura di perdere troppi abbonati alla versione cartacea. La domanda è: i futuri e potenziali acquirenti di iPad come la prenderanno?

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