Ecco come saranno blindati i Mactel, aprendoli a Windows e Linux

All’annuncio del passaggio a Intel una domanda si sollevò tra le tante: Apple riuscirà ad evitare l’installazione di Mac Os su computer “normali”? Tra i tanti dubbi e le perplessità degli utenti, Steve Jobs si è sempre mostrato deciso: “avremo la tecnologia necessaria ad evitare che OS X per Intel possa essere installato su altri Pc”. La prima risposta di Apple a questo problema è stata quella legale, ne abbiamo già parlato. Ora sembra spuntare l’opzione tecnologica: ieri, infatti, è stata pubblicata la richiesta di un brevetto da parte di Apple, dal titolo “sistema e metodo per la creazione di codice tamper-resistant”


Un codice tamper-resistant, in sostanza, prevede due parti per funzionare: una può situarsi nel software, l’altra nell’hardware. In poche parole l’applicazione con codice tamper-resistant dovrebbe funzionare solo se abbinata ad un hardware ben preciso. Fin qui nulla di nuovo, perché la novità del brevetto sta nell’automatismo nella creazione del sistema di offuscamento di questo codice. Se infatti gli hacker cercassero di capire il funzionamento di uno dei due blocchi, dovrebbero distinguere le istruzioni importanti da quelle arbitrarie, appositamente create per “annebbiare” i debugger. Una delle cose più interessanti di questo brevetto, tuttavia, sarebbe la possibilità di scegliere un sistema operativo principale ed uno secondario. Nel testo si fa riferimento esplicito a Mac Os X, Windows e Linux. Un’analisi approfondita è disponibile a questa pagina.

Come al solito una precisazione: il fatto che Apple abbia depositato un brevetto, non significa necessariamente che verrà utilizzato.

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