iCar, Marchionne e i CEO dell'industria parlano dell'auto Apple

Tutti parlano dell'auto elettrica a cui lavorerebbe Apple. Ecco cosa ne pensano Marchionne e gli altri CEO dell'industria.
Tutti parlano dell'auto elettrica a cui lavorerebbe Apple. Ecco cosa ne pensano Marchionne e gli altri CEO dell'industria.
iCar, Marchionne e i CEO dell'industria parlano dell'auto Apple


Se è vero quel che dicono i rumors, Apple sta lavorando ad un’auto elettrica di nuova generazione; nome in codice, progetto Titan. Chiamati in causa, i CEO dell’industria automobilistica rispondono così ad una delle indiscrezioni più audaci e potenzialmente rivoluzionarie della storia della mela.

Quando fu presentato il primo iPhone, la reazione scomposta dei competitor rivelò nervosismo e incredulità; con iPad, solo scetticismo. E se con Apple Watch i produttori hanno iniziato a tradire una certa preoccupazione e un filo di umiltà (al netto di qualche roboante bocciatura tipo quella di Swatch), on iCar, invece, il tatto e la diplomazia si sprecano.

Proprio in queste ore, in conferenza stampa a Ginevra, Marchionne sta parlando di Cupertino. Lo rivelano i colleghi di Autoblog, nella diretta di oggi:

Qualsiasi cosa faccia Apple, io non la prendo alla leggera perchè è un’azienda con un capacità elevata e con capacità finanziaria più grande di noi. Quella che non sottovaluterei è la capacità dell’industria automobilistica ad adattarsi. Non mi preoccupa, anzi aiuterà anche noi ad evolverci

Secondo il CEO della Nissan-Renault Alliance, invece, un’auto Apple è addirittura una lieta novella. “Se Apple deciderà di produrla,” ha dichiarato Carlos Ghosn, “per noi è ovviamente una buona notizia. Il fatto che una società al di fuori dell’industria automobilistica desideri creare un’auto elettrica rappresenta una ventata d’aria nuova.”

Il CEO di Mercedes-Benz di Dieter Zetsche che fino a un mese fa liquidava iCar come una questione di poco conto (“se Mercedes iniziasse a produrre uno smartphone, Apple non perderebbe il sonno; lo stesso vale per noi”), oggi invece mostra molta più accortezza:

Google e le società simili vogliono entrare nella mischia, e non credo che intendano costruire veicoli di sana pianta. Dobbiamo capire questa cosa, e comprendere il nostro ruolo; fino a che punto siamo complementari, fino a dove dipendiamo l’uno dall’altro, e da che punto in poi siamo avversari.

Zetsche ha poi aggiunto che, anche se un produttore di smartphone si mettesse a sfornare auto, la cosa avrebbe a suo giudizio “pieno rispetto.”

Commenti simili a quelli del CEO di Volkswagen, che ha dato il benvenuto ad Apple, Google e tutti gli altri. Vedremo se i rapporti resteranno così buoni anche tra qualche anno.

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