Apple citata per violazione di brevetto sulla tecnologia Ethernet


Apple e molte altre società sono state citate in giudizio da US Ethernet Innovations per la presunta infrazione di alcuni brevetti riguardanti la tecnologia Ethernet. Stando alla parte lesa, Apple ed altre avrebbero illegalmente violato la proprietà intellettuale di almeno uno dei quattro brevetti riconosciuti a 3Com dal 1994 al 1998.

La cosa strana, probabilmente, è che per quanto concerne strettamente Apple, l’unico modello di computer esplicitato nel testo della causa è il MacBook Pro, reo di infrangere il brevetto 5.299.313 intitolato Network Interface with Hose Independent Buffer Management:

Senza una licenza o un permesso da parte di USEI, Apple ha violato e continua a violare una o più delle dichiarazione contenute nel brevetto ‘313, contribuendo direttamente e/o indirettamente importando, fabbricando, usando, offrendo alla vendita e/o vendendo prodotti e dispositivi che incarnano l’invenzione tutelata da copyright, ivi inclusi senza limitazione uno o più dei prodotti Apple accusati d’infrazione.

David Kennedy, CEO di USEI, sostiene che 3Com abbia subito un ingente danno dalle imitazioni a basso costo non autorizzate prodotte all’estero:

Riteniamo che l’imposizione aggressiva e senza soluzione di continuità delle fondamentali tecnologie sviluppate da 3Com contro gli economici prodotti stranieri sia un passo necessario per tutelare la competitività di questa tecnologia americana e delle società americane in generale.

Altra stranezza è che a muovere la causa non sia la ben conosciuta 3Com, quanto piuttosto questa USEI, la cui missione consisterebbe nel “portare avanti un programma di licenze di successo per delega della 3Com Corporation basandosi sul suo portfolio di brevetti fondamentali nella tecnologia Ethernet”. Solo l’anno scorso, con motivazione analoghe, 3Com era riuscita ad ottenere un accordo extragiudiziale da Realtek del valore di 70 milioni di dollari.

[Via AppleInsider]

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