La Camera di Commercio americana risponde alle dimissioni di Apple


Non si sono fatte attendere le reazioni della Camera di Commercio di fronte alle dimissioni e al relativo comunicato emesso da Apple, presentate in seguito a forti divergenze sulle tematiche ambientali, argomento verso il quale l’azienda ha dato segno di volersi impegnare diligentemente.

Tom Donohue, direttore della Camera, ha risposto alle critiche mosse da Cupertino scrivendo una lettera personale a Steve Jobs:

“Malauguratamente la vostra compagnia ha agito di fretta e quindi non ha compreso appieno la posizione della Camera sulla questione ambientale. Così facendo ha perduto un’occasione per contribuire al progresso dei piani per affrontare il cambiamento climatico in corso.”

La lettera continua sostenendo che la Camera è molto favorevole all’intervento dei legislatori nel campo della regolamentazione delle emissioni, ma offre una forte opposizione all’attuale piano anti-emissioni voluto dal governo, conosciuto come Waxman-Markey Bill. L’opinione di Donohue è che le direttive della nuova legge faranno perdere il lavoro innumerevoli americani, in particolare nell’industria delle raffinerie. Nel contempo, sempre secondo il direttore della Camera, gli effetti della normativa sposteranno la produzione di emissioni oltreoceano, negando così qualsiasi beneficio climatico possibile.

Al momento non vi è stata alcuna risposta nè da parte di Jobs nè dai portavoce di Apple.

[Via MacRumors | Foto Extranoise]

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