Sale la febbre da Jailbreak


Stando alle ultime statistiche elaborate da Pinch Media e riportate da Just Another iPhone blog, sembra che nell’ultimo mese la casistica di jailbreak su iPhone abbia subito una drastica impennata. E qualcuno azzarda l’ipotesi di un legame tra questa tendenza e la controversa bocciatura di Google Voice su App Store.

Dal 26 luglio ad oggi, il numero di telefoni modificati è salito dall’8.0% al 8.43%, e c’è da considerare che soltanto poche settimane fa eravamo sotto al 7%. E mentre Apple si affanna a convincerci dei catastrofici pericoli del jailbreak, lo sviluppatore Sean Kovacs ha reso disponibile su Cydia la richiestissima applicazione Google Voice Mobile.

Una cosa è certa. Apple ha pienamente diritto di impostare termini di contratto e condizioni più o meno restrittive sullo store mobile che ha creato (e sempre che la FCC non trovi nulla da ridire a riguardo), ma è anche vero che ogni stretta al torchio produce per contrappasso un certo numero di utenti che tentano il jailbreak pur di godere delle applicazioni negate su App Store. Sarà mica per questo che secondo Cupertino il jailbreak potrebbe provocare il collasso dei sistemi di telecomunicazione?

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