I primi benchmark dei nuovi Mac mini


Sebbene esternamente sembrino gli stessi di sempre, i nuovi Mac mini hanno ricevuto un’importante revisione ed ora sono sensibilmente più performanti dei modelli precedenti, nell’ordine del 21% medio.

A dare la buona notizia è Macworld, il cui test non lascia dubbi: sebbene il processore sia lo stesso Intel Core 2 Duo da 2GHz per entrambe le generazioni messe a confronto, il nuovo Mac mini ha un bus a 1.066MHz e memorie DDR3, rispetto alle vecchie DDR2 e bus a 667MHz, inoltre la quantità massima di RAM installabile è stata innalzata a 4 GB, rispetto al modello precedente che ne supportava ufficialmente 2GB e ufficiosamente 3,3 GB.

E’ finalmente finita l’epoca della GMA 950 Intel, e sebbene la nuova scheda video sia comunque integrata, la GeForce 9400M è nel complesso decisamente migliore, tanto più che può contare su 128MB o 256MB di memoria condivisa a seconda che si abbia a disposizione 1 GB o più di RAM (il precedente ne supportava al massimo 64 MB). E anche con 1 solo GB di RAM a disposizione, il nuovo Mac mini si comporta comunque meglio del predecessore in tutti i giochi lanciati. Con 2 GB di RAM installati, il nuovo modello raggiunge picchi di 7 volte il frame rate di quello più vecchio.

In generale, sui test che coinvolgono principalmente il processore c’è stato poco o nullo scarto, ma quando vengono coinvolti di più tutti i componenti (il che rasenta maggiormente la vita reale) allora le cose cambiano. Anche l’hard disk più veloce ha provocato una differenziazione netta: nel test Speedmark, per esempio, il nuovo Mac mini ha segnato un +7%. In generale, dunque, è mediamente il 21% più veloce e le maggiori differenze si riscontrano nel 3D (che prima era semplicemente impraticabile), ma anche nell’uso di applicazioni come Compressor o Photoshop i miglioramenti sono tangibili.

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