Applicazioni iPhone: comprate e dimenticate


Stando a quanto riportato da Pinch Media, una società che aiuta gli sviluppatori a tracciare l’uso delle proprie applicazioni, l’App Store riscuote sempre più successo, ma curiosamente le applicazioni vengono usate molto poco.

In buona sostanza, mediamente accade che in seguito al download di un’applicazione gratuita, solo il 20% degli utenti ne faccia uso il giorno successivo, e ancora meno i giorni seguenti. Le cose migliorano appena un po’ per il software a pagamento: il giorno successivo all’acquisto solo il 30% degli utenti le utilizza ancora, ma anche in questo caso la curva scende rapidamente nei giorni successivi.

In generale, appena l’1% degli utenti che scarica un’applicazione finisce poi col diventarne un utilizzatore a lungo termine, e se le applicazioni a connotazione sportiva attirano maggiormente l’attenzione nel breve termine, quelle di intrattenimento tendono a legare l’utente maggiormente.

Pinch Media ha inoltre scoperto che il successo di una applicazione aumenta sensibilmente quando raggiunge le classifiche dell’App Store: una volta entrati nella top 100, insomma, il numeri di utenti giornaliero cresce di 2,3 volte. E desta molta sorpresa la constatazione che in termini assoluti i software gratuiti vengano utilizzati all’incirca 6,6 volte di più rispetto agli analoghi a pagamento.

I preziosi dati raccolti da Pinch Media sono basati su “qualche centinaio” di applicazioni monitorate sull’App Store, ed includono tanto quelle a pagamento che le gratuite, su un catalogo che notoriamente ha sfondato il tetto dei 15.000 esemplari ed oltre 500 milioni di download totali.

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