Apple, presente e futuro.

Ecco cosa ci aspetta da settembre fino al debutto della piattaforma Intel.
Tutte le novità raccolte in un unico post.

Ipod:
Prima di Natale vedranno la luce uno shuffle da 4gb e il tanto atteso video ipod.
Per quanto riguarda il primo c’è la possibilità di vederlo in azione già al prossimo Apple expò di Parigi.
Il sito Shopping.com ha già messo in catalogo le versioni da 2gb e da 4gb e a meno di clamorose sorprese il design non cambierà.
Il video ipod è ancora un “rumors” ma non sono arrivate smentite da Apple. Inoltre bisogna considerare che Microsoft è pronta a lanciare insieme a Texas Instruments una specie di video-ipod entro gennaio 2006.
Sicuramente l’azienda di Cupertino non starà a guardare e non si lasciarà scappare un mercato ancore vergine come quello dei video-lettori portatili.
Analisti di mercato parlano addirittura di Settembre come data per la possibile uscita.

Mac:
E’ in arrivo, secondo indiscrezioni, un nuovo Mac mini con processore G5 dual-core 970 di Ibm.
Anche per i powerbook si parla di un ultimo upgrade prima di passare alla piattaforma intel.
Molto probabilmente le nuove versioni avranno un processore G4 Freescale 7448 e potrebbero andare ben oltre i 2ghz di frequenza. Si parla anche di una risoluzione nativa di 1900×1200.
Per l’annuncio si aspetta l’Apple expo di Parigi.

Mac Os x:
La versione compresa nel transition kit è stata craccata e messa in rete. Ormai gira su centinaia di pc.
Apple ha provato, per vie legali, a contrastare alcuni siti ma ormai il danno è fatto.
Tuttavia la versione del transition kit era sperimentale e quella che uscirà il prossimo anno avrà un sistema di protezione più efficace anche se sarà molto difficile
evitare che qualcuno riesca a farla girare su macchine non certificate Apple.
Intanto, a breve, è attesa la versione 10.4.3 di Tiger.

iTunes:
Itunes ha debuttato nel migliore dei modi in Giappone e si appresta ora a ricevere qualche modifica.
Voci parlano con insistenza di un aumento del prezzo delle canzoni per via di alcuni problemi sui diritti.
Tuttavia questa mossa potrebbe rivelarsi un clamoroso passo falso e, per ora, non si hanno conferme a riguardo.

iPhone:
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