MacBook: la mela abbraccia Penryn


Con l’aggiornamento odierno di MacBook e MacBook Pro si va a completare il ricambio tecnologico dei processori Intel che Apple monta sui propri portatili.
La serie Penryn va a sostituire i vecchi Merom, riprendendone l’architettura di base, ma evolvendosi grazie al passaggio al design a 45nm in luogo dei precedenti 65nm: questo significa maggiore densità di transistor a parità di superficie e maggiore efficienza energetica.
Il consumo dei Penryn, infatti, è nominalmente di 25W, ovvero minore di quasi il 30% rispetto al fabbisogno dei Merom.

Tra le altre tecnologie che Intel ha introdotto, va citata una più efficiente gestione della cache di secondo livello, da sempre punto critico dell’architettura multi-core, e l’implementazione di nuovi set di istruzioni SSE4 per un generale incremento della velocità di elaborazione con applicazioni di tipo multimediale.

Quale sarà il successore del chip Penryn è ancora incerto, ma qualche indizio si può avere analizzando l’architettura dei MacBook Air, il cui peculiare chip di dimensioni ridotte rappresenterebbe, secondo alcune fonti, l’anello di congiunzione tra il presente ed il futuro di Intel nell’ambito delle piattaforme per portatili.

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