Diritti dei lavoratori: rinviato il giudizio che coinvolge Apple in Francia

Apple è sotto accusa in Francia per non rispettare i diritti dei lavoratori ed in particolare, di non rispettare la legge rispetto al lavoro notturno. Il giudizio è stato rinviato al prossimo mese.
Apple è sotto accusa in Francia per non rispettare i diritti dei lavoratori ed in particolare, di non rispettare la legge rispetto al lavoro notturno. Il giudizio è stato rinviato al prossimo mese.

Apple è sotto accusa in Francia a causa di una disputa riguardo ai diritti dei lavoratori. La compagnia di Cupertino è stata citata in giudizio da un dipendente dell’Apple Store dell’Opera, a Parigi, per non rispettare le direttive di legge riguardo al lavoro notturno.

Il giudizio è finito davanti al Conseil de prud’hommes, una commissione di conciliazione lavoristica che regola il contenzioso quando i tentativi diretti di conciliazione fra lavoratore e datore di lavoro non hanno avuto successo. I prud’hommes hanno rinviato il giudizio al mese prossimo, richiedendo un tipo di udienza alla quale partecipa anche un magistrato. Apparentemente, neanche la conciliazione davanti alla commissione è riuscita a risolvere la controversia.

Secondo quanto riporta MacG, l’impiegato denuncia fagli nel rispetto delle leggi che regolano il lavoro notturno e chiede un risarcimento di 2 000 €. Secondo questo dipendente di Apple, il quale è anche delegato sindacale, il suo datore di lavoro ha considerato le ore di lavoro dopo le 21h come ore normali, non soggette a nessun tipo di bonus. In Francia invece, queste dovrebbero essere considerate “lavoro notturno” e di conseguenza, pagate diversamente. Come dicevamo prima: fra un mese la sentenza.

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