Studenti più bravi in matematica con iPad

Un recente studio sembra confermare l'efficacia dell'iPad come sussidio allo studio.
Un recente studio sembra confermare l'efficacia dell'iPad come sussidio allo studio.

Alcuni studi dimostravano già che l’uso dell’iPad a scuola consentiva di migliorare sensibilmente le capacità di lettura e scrittura degli studenti, ma la notizia di oggi è perfino più sbalorditiva. Stando ai risultati di una recente sperimentazione, il tablet nella didattica consente di aumentare i voti in matematica degli studenti del 49%.

Il test è stato condotto su studenti di ottavo grado (ovvero l’ultimo anno prima della High school) su iniziativa della KIPP Academy e della software house che sviluppa YourTeacher. A metà degli studenti è stato fornito un iPad con il libro Algebra 1, disponibile sul iBookStore per 7,99$. Gli altri invece hanno continuato col metodo tradizionale, basato sui libri cartacei.

C’è da sottolineare che si trattava d’una classe di tipo “Capovolto” (“flipped classroom”), che rappresenta l’esatto opposto del metodo didattico operato nel nostro paese. La lezione tradizionale prevede un docente che spiega, gli alunni che ascoltano (o che dovrebbero ascoltare) e infine uno sforzo individuale a casa coi compiti per fissare quanto appreso; nelle flipped classroom, invece, la responsabilità dell’apprendimento slitta dal docente al discente. In sostanza, gli studenti affrontano la teoria secondo propri ritmi (magari con lezioni registrate), e poi sotto la guida del docente eseguono gli esercizi in classe. Così facendo, “gli insegnanti diventano guide per comprendere piuttosto che dispensatori di fatti, e gli studenti diventano discenti attivi piuttosto che contenitori di informazioni.

Il risultato, come detto, lascia esterrefatti:

In tutto, la percentuale di studenti che ha raggiunto buoni voti o la sufficienza era del 49% superiore nelle classi “capovolte” che utilizzavano gli iPad in luogo delle classi tradizionali prive di iPad. La differenza era più pronunciata nella percentuale di studenti caratterizzati con punteggi alti.

Sfortunatamente, lo studio presenta diverse pecche. Innanzitutto, sono stati utilizzati non soltanto docenti diversi ma perfino metodologie estremamente differenti. Inoltre, e benché molto interessante, l’esperimento è stato condotto su un campione troppo piccolo per poter generalizzarne le conclusioni, senza contare che YourTeacher aveva probabilmente molto interesse a creare una notizia.

Ciononostante, è auspicabile che nuove e più complete ricerche vengano condotte in tal senso. Il testo completo dello studio è disponibile a questa pagina sotto forma di documento PDF.

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