In un documento interno, Samsung si ispira all'iPhone

Un documento interno di Samsung sembra rimettere in discussione le teorie della difesa. Al suo interno, infatti, viene esplicitamente chiesto agli ingegneri di rendere il Galaxy più simile all'iPhone.
Un documento interno di Samsung sembra rimettere in discussione le teorie della difesa. Al suo interno, infatti, viene esplicitamente chiesto agli ingegneri di rendere il Galaxy più simile all'iPhone.

Nonostante le rimostranze della parte avversa, Apple è riuscita ad ottenere l’ammissibilità agli atti del processo d’un documento interno di Samsung in cui il Galaxy viene certosinamente confrontato con l’iPhone. Il succo del testo, per farla breve, è che si rendeva necessaria maggiore somiglianza allo smartphone con la mela.

I legali di Samsung hanno tentato fino all’ultimo di evitarlo, ma il report del 2010 su cui Apple aveva messo le mani era troppo succulento perché il giudice Koh potesse lasciar correre. Basta scorrere le sue 132 pagine per scoprire un raffronto pressoché completo tra le pecche nel design del Galaxy (definito semplicemente “S1) e l’iPhone preso a modello. Per esempio alla pagine relativa alle icone, che tanto hanno fatto infuriare Cupertino, si legge:

iPhone:

  • Le luci usate per la tridimensionalità conferiscono alle icone un look&feel lussuoso.
  • Le curve sono fluide per restituire una sensazione di morbidezza e comodità.

S1:

  • Alle icone del Menu manca l’effetto tridimensionale attraverso le luci.
  • La curvatura dei contorni delle icone non è altrettanto fluida.
  • Sembrano una copia smaccata del concept dell’iPhone.

Indicazioni per il miglioramento:

  • Inserire effetti di luce per ottenere un’implementazione più morbida e lussuosa.
  • Rendere più morbidi i contorni delle icone per diminuirne la spigolosità.
  • Differenziare maggiormente il design per eliminare la sensazione di copiatura dell’iPhone.

Un’analisi che non lascia molto spazio all’immaginazione. Nel 2010, gli ingegneri Samsung avevano ricevuto indicazioni ben precise perché i prototipi fossero modificati per somigliare di più ai telefoni con la mela, e questo di sicuro scombussola la linea della difesa; fino a ieri, infatti, Samsung tentava di convincere il giudice che un design simile all’iPhone fosse una ineluttabile conseguenza della maturazione del mercato degli schermi touch capacitivi, e ora invece è rimesso tutto un po’ in discussione.

Ad ogni buon conto, non è detto che Apple abbia già la vittoria in pugno:

Di certo, per vincere la causa Apple dovrà provare non soltanto che Samsung ha reso i suoi telefoni simili all’iPhone, ma anche che sussistono infrazioni su design specifici e brevetti, o che ne esistano su elementi specifici del design dell’iPhone e dell’iPad, ciò che in termini legali è conosciuto come trade dress.

Il documento, ricco di immagini e tradotto in inglese, è disponibile in formato PDF qui sotto, subito dopo il salto. Ed è una lettura estremamente illuminante.

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