Liquidmetal e Apple non rinnovano l'accordo di collaborazione

Sembra essere giunto a termine l'accordo sulle licenze fra Apple e Liquidmetal, senza che nessun dispositivo Apple abbia integrato la nuova tecnologia.
Sembra essere giunto a termine l'accordo sulle licenze fra Apple e Liquidmetal, senza che nessun dispositivo Apple abbia integrato la nuova tecnologia.

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Aggiornamento del 10 marzo 2014, a cura di Ruthven.

La partnership con Apple di Liquidmetal non ha portato finora i suoi frutti, anche se non sono mancati i brevetti e alcuni concept, in questi ultimi tre anni. Va detto che molto pochi sono i dispositivi che integrano la tecnologia Liquidmetal, uno di questi è l’orologio OMEGA Seamaster Planet Ocean Collection di cui mostriamo appunto un video qui sopra. Forse è per questa mancanza di risultati che parte dell’accordo di esclusiva fra Apple e Liquidmetal sia giunto a suo termine senza essere stato rinnovato.

Apple e Liquidmetal manterranno pieno diritto sui rispettivi brevetti e dispositivi creati durante la durata dell’accordo. Questo vuole dire che le due società potranno continuare a sviluppare ed usare tutto quanto abbiano sviluppato assieme fra il 2010 e il 2014. I risultati futuri delle ricerche di Liquidmetal sulle leghe amorfe dovranno però essere centro di un nuovo accordo, per essere sfruttati e commercializzati da Apple. Ma questo non vuol dire che i ponti siano stati tagliati fra Liquidmetal e Apple: Cupertino detiene sempre una “licenza perpetua” per un uso delle leghe metalliche amorfe, solo l’accordo sulla proprietà intellettuale non è stato rinnovato dalle due società.

La notizia di questo parziale divorzio l’ha data Tom Steipp, CEO di Liquidmetal, durante la conferenza stampa sui risultati finanziari del T4 2013 della sua società: l’accordo firmato nel 2010 ed esteso nel 2012 non è stato rinnovato ed è quindi da considerarsi terminato a partire dal 5 febbraio scorso. Qualora la collaborazione con Apple venisse rinnovata, le regolamentazioni imporrebbero a Liquimetal di annunciare pubblicamente la notizia.

La collaborazione fra Apple e Liquidmetal non ha prodotto nulla di concreto e le voci di un dispositivo Apple con tecnologia Liquidmetal si sono succedute fino a assicurare che la prossima generazione di MacBook Pro o iPhone potesse avere la scocca in Liquimetal. Atakan Peker, uno degli inventori del Liquidmetal, aveva freddato tutti spiegando che la tecnologia non è ancora matura per realizzare un componente come la scocca unibody di un MacBook, sopratutto tenendo in considerazione i livelli di produzione necessari per soddisfare l’elevata domanda dei prodotti Apple. È probabile che, alla luce di queste ragioni, Cupertino abbia deciso di non estendere ulteriormente l’accordo, per il momento. Sembra improbabile l’opposto, ossia che Apple ritenga che Liquidmetal abbia già sviluppato abbastanza risorse da integrare nei prodotti della Mela.

Da parte sua, Apple mantiene il diritto di prelazione per i prossimi due anni. In altre parole, ogni tentativo di acquisto di Liquidmetal deve beneficiare dell’approvazione previa di Cupertino e anche gli accordi di licenza a concorrenti diretti di Apple devono essere vagliati da Apple stessa: è abbastanza da mantenere in caldo la tecnologia, in attesa dei prossimi prodotti.

Liquidmetal, Apple estende l’accordo fino al 2014

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Scritto da Giacomo Martiradonna – martedì 19 giugno 2012

In un documento della Securities and Exchange Commission statunitense (SEC), Liquidmetal Technologies ha confermato l’accordo di licenza con Apple sull’uso delle proprie tecnologie, in grado di produrre châssis tra i più sottili, leggeri e resistenti dell’intero mercato. Per altri due anni a partire da oggi, resta quindi in vigore l’esclusiva.

L’accordo di licenza, formalmente firmato dalla sussidiaria del gruppo Crucible Intellectual Property, conferisce a Cupertino il diritto di disporre in totale liberà delle tecniche costruttive sviluppate da Liquidmetal. É sostanzialmente un rinnovo del contratto in essere, ora valido fino al 5 febbraio 2014:

In virtù del MTA [Master Transaction Agreement], la società era originariamente obbligata a contribuire alla Crucible Intellectual Property, LLC -una sussidiaria della società creata ad hoc- con tutta la proprietà intellettuale acquisita o sviluppata dalla società fino al 5 febbraio 2012; tutta la proprietà intellettuale detenuta da Crucible Intellectual Property LLC è quindi fornita in licenza esclusiva e su base perpetua ad Apple nel campo della produzione di componentistica elettronica consumer in base alla MTA. Col nuovo emendamento, le parti concordano nel posticipare al 5 febbraio 2014 la precedente scadenza.

Il che, insomma, si tradurrà in dispositivi per il resto di noi ancora più pratici e robusti, dotati di forme sempre più complesse e sofisticate. L’acquisizione dei diritti di sfruttamento delle tecnologie di Liquidmetal risale all’agosto del 2010, quando Apple iniziò a sperimentarle nel vassoio porta-SIM dell’iPhone 3G. Il video che vedete qui sopra, invece, riporta un’intervista al CEO di Liquidmetal Thomas Steipp. Buona visione.

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