MacBook, Apple lavora ad una rivoluzionaria "cerniera viva"

È dal 2013 che Apple lavora ad una cerniera di nuova concezione per i suoi portatili. Ed è talmente geniale, che sembra quasi viva.
È dal 2013 che Apple lavora ad una cerniera di nuova concezione per i suoi portatili. Ed è talmente geniale, che sembra quasi viva.

[blogo-video id=”206770″ title=”Microsoft Surface – Cerniera Schermo” content=”” provider=”brid” video_brid_id=”” video_original_source=”” image_url=”https://s3.eu-west-1.amazonaws.com/video.blogo.it/thumb/W6Dyd3mF-640.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”252594″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjA2NzcwJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBjbGFzcz0nbXBfdmlkZW9fdGhlbWUgaWZyYW1lX19tcF92aWRlb190aGVtZScgc3JjPSJodHRwczovL21lbGFibG9nLmFkbWluLmJsb2dvLml0L3ZwLzIwNjc3MC8iIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiIGZyYW1lc3BhY2luZz0nMCcgc2Nyb2xsaW5nPSdubycgYm9yZGVyPScwJyBmcmFtZWJvcmRlcj0nMCcgdnNwYWNlPScwJyBoc3BhY2U9JzAnPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMjA2Nzcwe3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDY3NzAgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18yMDY3NzAgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]

Il primo brevetto di questa tecnologia è stato depositato 5 anni fa, e a differenza di allora, a questo punto sembrerebbe pronta per il gran debutto.

Contrariamente ai cardini visti finora su MacBook, MacBook e MacBook Pro, infatti, stavolta la mela sta pensando a qualcosa di completamente diverso: un Living Hinge, come lo chiamano loro, cioè una “cerniera viva” che si adatta alle esigenze dell’utente in modo quasi organico, ma soprattutto senza soluzione di continuità.

In pratica parliamo di un laptop la cui scocca è costituita da un “unico materiale rigido” privo di discontinuità che si “avvolge” lungo la componentistica interna del Mac. Il materiale rigido viene reso malleabile nel punti di piega attraverso un sofisticato processo di taglio, fusione, vaporizzazione e bruciature che creano intricate geometrie nella lamina d’alluminio. Una piccola opera d’arte ingegneristica:

“La scocca per un laptop può essere creata a partire da materiale rigido con una porzione flessibile collocata approssimativamente a metà di suddetto materiale. La porzione flessibile consentirebbe al materiale rigido di piegarsi a metà, e dunque chiudere così un laptop a conchiglia.
Una porzione superiore può supportare lo schermo del display, mentre quella inferiore la tastiera, il trackpad e simili, mentre un sistema di binari interni può alloggiare una gran varietà di componentistica interna […].
In questo modo, la scocca (o una sua porzione) può essere creata a partire da un singolo materiale rigido, cui viene aggiunta la flessibilità per piegarla laddove necessario.”

Tra l’altro, l’uso di un unico pezzo di metallo per l’intera scocca velocizza e rende molto più economico l’intero processo produttivo in fabbrica.

Per farvi un’idea di cosa parliamo, vi mostriamo un video (in cima al post) in cui viene evidenziato come funzionano i cardini del Microsoft Surface. Considerate, però, che la tecnologia messa a punto da Apple è decisamente più sofisticata, e soprattutto non crea quei grossi tagli che si vedono sul Surface. Quest’ultimo, tuttavia, ha lo schermo che può essere staccato e ricollocato in modo speculare per l’uso come tablet; la cerniera di Apple, invece, rimane fissa (nella Gallery qui sotto).

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti