Truffe iPhone: occhio a chi vi chiede la password di iCloud

Una ragazza in UK, Beth Freestone, ha ricevuto uno strano messaggio da qualcuno che ha ritrovato il suo iPhone rubato. Il tizio chiede la password di iCloud, ma solo per due settimane, mentre il suo telefono "viene riparato." Ovviamente era una truffa; sentite che storia.
Una ragazza in UK, Beth Freestone, ha ricevuto uno strano messaggio da qualcuno che ha ritrovato il suo iPhone rubato. Il tizio chiede la password di iCloud, ma solo per due settimane, mentre il suo telefono "viene riparato." Ovviamente era una truffa; sentite che storia.

La ragazza vittima della truffa “più sfacciata del Regno Unito”

Una ragazza in UK, Beth Freestone, ha ricevuto uno strano messaggio da qualcuno che dice di aver ritrovato il suo iPhone rubato. Il tizio chiede la password di iCloud, ma solo per due settimane, mentre il suo telefono “viene riparato.” Ovviamente era una truffa; sentite che storia.

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L’hanno ribattezzato il “ladro più sfacciato del Regno Unito” e mai titolo fu più azzeccato. Un giorno, la Freestone riceve un improbabile messaggio che recita:

Ciao, spero non ti dispiaccia se te lo chiedo, ma mi è stato dato questo cellulare che credo tu abbia perso, e vorrei usarlo solo per un paio di settimane. Il tempo di far riparare il mio. Ma non posso impostarlo senza la password di iCloud: me la potresti inviare, così posso sloggarti e entrare con le mie credenziali? Grazie in anticipo, baci. A proposito, ti serve che ti invii qualcosa dal tuo telefono? Foto, o quel che vuoi.

Al che, la ragazza ha chiesto e ottenuto una prova che il telefono fosse in mani altrui, e riceve foto di quello che inequivocabilmente è il suo cellulare: è acceso, sbloccato e si vedono pure gli scatti del Rullino.

Ovviamente, nessuna password viene inviata, e alla fine -dopo un lungo tira e molla, e l’aggiunta su Facebook- l’accordo è di inviare i soldi necessari alla spedizione del vecchio telefono; soldi che, manco a dirlo, si involano e che la ragazza non vedrà più, assieme al telefono.

Poi, le minacce:

Invierò il telefono quando lo invierò. Non è un crimine, visto che l’ho trovato e non rubato; ti sto facendo un favore, ma se continui a importunarmi lo butto nella spazzatura, per cui fallo.

Sempre più pesanti e surreali:

Chiamare la polizia sarebbe una c****** perché io non ho rubato il telefono, per cui non provare a minacciarmi. E smetti di chiamarmi con anonimo, o ti costerà caro mentre sono fuori.

Alla fine, quando la cosa approda chiaramente su un binario morto, arriva il blocco su Facebook da parte del ladro, e nessuna ulteriore risposta. In compenso, però, la notizia è diventata virale e di dominio pubblico.

La lezione che ne deriva è semplice:

  • MAI lasciare un iPhone senza PIN di sblocco e possibilmente controlli biometrici
  • MAI lasciare un iPhone senza Trova il mio iPhone attivo
  • Possibilmente, evitate di dimenticarlo in giro, ma questa è un’altra storia

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