Apple protegge la privacy dei suoi utenti, anche di quelli morti

Apple ha il pallino della sicurezza, e una missione conclamata: proteggere la privacy degli utenti costi quel che costi. Anche se gli utenti in questione sono trapassati.
Apple ha il pallino della sicurezza, e una missione conclamata: proteggere la privacy degli utenti costi quel che costi. Anche se gli utenti in questione sono trapassati.

Apple ha il pallino della sicurezza, e una missione conclamata: proteggere la privacy degli utenti costi quel che costi. Anche se gli utenti in questione sono trapassati.

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La CBC racconta che, in questi giorni, una vedova canadese si è scontrata con Apple a causa di una cavillo legale. In pratica, la donna desiderava continuare a intrattenersi con le carte virtuali di un gioco sull’iPad del defunto marito, ma poiché non conosceva la password legata al suo Apple ID, non poteva scaricare l’app.

Il problema è sorto quando la donna, armata di certificato di morte e testamento, ha chiesto a Cupertino di consegnarle la password; la mela si è giustamente rifiutata, aggiungendo che avrebbe dovuto rivolgersi ad un avvocato e ottenere un’ingiunzione da parte della Corte. Apriti cielo.

“Mi sembrava ridicolo,” ha spiegato la 72enne. “Avevo la pensione di reversibilità, i benefit, e potevo accedere a diverse altre cose del governo federale e locale. Ma Apple si rifiutava di darmi una stupida password. Non aveva senso. […] Siamo stati in grado di trasferire la proprietà della casa,” ha chiosato, “la macchina e tutte le altre cose, solo con un certificato notarile di morte e il testamento” e invece Apple pretendeva l’intervento di un giudice.

Per fortuna, quando la CBC ha contattato Cupertino per un commento sulla vicenda, le pretese si sono improvvisamente ammorbidite, tanto che la società si è scusata con la signora avanzando problemi di “incomprensione.” E così, la faccenda si è risolta e senza l’avvocato.

Di sicuro, a mano a mano che i nostri beni si sposano su Internet e sul Cloud (anche se sarebbe più corretto parlare di licenza d’uso, e non di acquisti veri e propri), Apple dovrà prendere di petto la questione e iniziare a pensare alle eredità digitali come ha fatto Facebook col Contatto Erede. Nel frattempo, magari non sarebbe una cattiva idea creare un archivio condiviso di credenziali tra i familiari, con app tipo 1Password.

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