iOS 6: API Siri, Siri su iPad e addio a Google Maps

Con iOS 6 potrebbe arrivare una valanga di novità; si parla di API su Siri per le app di terze parti, e dell'approdo ufficiale dell'assistente virtuale di Cupertino sull'iPad. Più certa la dipartita di Google nei servizi di Mappe.
Con iOS 6 potrebbe arrivare una valanga di novità; si parla di API su Siri per le app di terze parti, e dell'approdo ufficiale dell'assistente virtuale di Cupertino sull'iPad. Più certa la dipartita di Google nei servizi di Mappe.


A leggere le fumose indiscrezioni di TechCrunch sull’argomento (questo passa il convento), iOS 6 -nome in codice “Sundance” potrebbe portare con sé parecchie importanti novità. Innanzitutto, un set di API Siri, ma anche una qualche versione di Siri per iPad; e con l’occasione, Apple potrebbe decidere di tagliare il cordone ombelicale con Google Maps.

È dal 2009, anno dell’acquisizione di Placebace, che vocifera della volontà di Cupertino di sbarazzarsi dei servizi di Google per la sua applicazione iOS Mappe, e forse questa è la volta buona. Secondo i soliti ben informati, pare che la prossima revisione dell’app somiglierà parecchio alla precedente, ma fornirà migliori prestazioni, un’interfaccia più pulita e in generale un’esperienza più affidabile. Sarà, per dirla con le parole di chi l’ha vista, “da far gridare al miracolo.” L’icona continuerà a mostrare la solita vista di Cupertino dall’alto, ma con un nuovo schema di colore; la novità più grande tuttavia sarà rappresentata da una innovativa modalità 3D fornita da C3 Technologies e mutuata direttamente dalla ricerca bellica:

La modalità 3D non sarà attiva di default, ma gli utenti potranno abilitarla al clic d’un pulsante posizionato per praticità all’interno dell’app. Forse al di sotto di quello attualmente dedicato al traffico, al segnaposto e alle opzioni di visualizzazione. Questa modalità 3D pare derivi essenzialmente dalla C3 Technologies: bellissima grafica realistica basata su algoritmi di controllo dei missili declassificati.

Qualcosa, per intenderci, su questo livello:



Quanto al resto, al WWDC 2012, si torna a parlare d’un set di API dedicato a Siri per estenderne le funzionalità anche alle app di terze parti:

Sebbene non esistano molte informazioni in circolazione riguardo iOS 6, alcuni rumors sembrano confermare le dichiarazioni di Gruber sul fatto che le API Siri siano una possibilità. Ma si vocifera anche di Siri su iPad. Nello specifico, sono stato portato a ritenere che sia più che altro una questione di interfaccia grafica. Dopotutto, Apple sta già usando la tecnologia per la funziona della dettatura sul nuovo iPad. Per quanto ne so, sono combattuti sull’aspetto che Siri dovrebbe avere su iPad.

Infine, è cosa nota -e perfino auspicata dagli utenti– che la prossima revisione di iTunes riceverà un’importante rivisitazione sul tema:

Non è certamente un segreto ben tenuto quello di Apple e dei suoi tentativi di riscrittura del software [iTunes]. Ci sono state diverse false partenze e chiusure di progetti. Si ritiene -ma è tutt’altro che confermato- che Apple abbia finalmente imbroccato la strada giusta. E parte della via potrebbe avere a che fare con un servizio a braccetto con le major in competizione con Spotify.

A dissipare ogni dubbio ci penserà il WWDC 2012, la vetrina in cui Apple presenterà iOS 6, le novità su iCloud e tutto il resto; e per fortuna, per quello non abbiamo attendere che poche settimane.

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