Dogana USA accetta un passaporto in digitale su iPad (aggiornato)

La dogana di un paese severissimo sotto il piano della sicurezza come gli USA ha accolto il documento digitale improvvisato esibito da un cittadino canadese, colpevole di aver dimenticato il proprio passaporto e con alcuna intenzione di ritornare a casa.
La dogana di un paese severissimo sotto il piano della sicurezza come gli USA ha accolto il documento digitale improvvisato esibito da un cittadino canadese, colpevole di aver dimenticato il proprio passaporto e con alcuna intenzione di ritornare a casa.


La dogana di un paese severissimo sotto il piano della sicurezza come gli USA ha accolto il documento digitale improvvisato esibito da un cittadino canadese, colpevole di aver dimenticato il proprio passaporto e con alcuna intenzione di ritornare a casa.

Martin Reisch per sua fortuna possedeva una copia scansionata del passaporto sul proprio iPad, che è stato mostrato agli ufficiali e riconosciuto come documento valido. I commenti a riguardo si sprecano: chi inneggia alla digitalizzazione dei documenti in modo da poterli avere con sé sul proprio dispositivo mobile, chi al contrario è scettico e pensa si tratti di un procedimento che avverrà molto, molto lentamente.

Il caso del signor Reisch è isolato, nessuno consiglia di sostituire il proprio passaporto con la scansione dello stesso, però in caso di estrema benevolenza da parte dell’ufficiale di dogana… non si sa mai.

Aggiornamento: come segnalato da alcuni lettori, che ringrazio, la notizia è rimbalzata un po’ ovunque tanto da spingere Wired ad intervistare Martin Reisch e un rappresentante del Corpo delle Guardie Doganali USA. Se il primo assicura di aver effettivamente varcato il confine con la sola patente di guida (non sufficiente) e una copia digitalizzata del passaporto presente su Dropbox e visualizzata sul proprio iPad, il Corpo assicura anche con un comunicato ufficiale che la notizia è falsa.

Si tratta di una reazione comprensibile da parte di un’istituzione, non potrebbe mai ammettere pubblicamente di aver infranto la legge. In attesa che ciò possa diventare una procedura legalmente riconosciuta, non ci resta che armarci di documento d’identità valido per l’espatrio.

Via | CultofMac Winnipeg
Photo | Flickr

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